Sabato e domenica ad Arcole tra storia e vini ricordando Napoleone e la sua vittoriosa battaglia

 

altStoria e leggenda, gusto e tradizioni: sono questi gli elementi che, sapientemente uniti, rendono unica la Fiera Nazionale di San Martino ed Arcole DOC. Un appuntamento che torna quest’anno nel fine settimana dell’8 e 9 novembre con il consueto, ricchissimo programma che prevede rievocazioni storiche, spettacoli musicali dal vivo e momenti gastronomici di grande qualità, e che trasformerà per due giorni il paese di Arcole in una vera e propria vetrina dell’est veronese.
In questo tratto del Veneto, d’altronde, tra il 15 e il 17 novembre del 1796 Napoleone Bonaparte fu impegnato in un’epica e vittoriosa battaglia contro le truppe austriache sulle rive del torrente Alpone; oggi invece, tremilacinquecento ettari di vigneti ricoprono le dolci colline della zona, nella quale si produce l’Arcole doc nelle sue differenti espressioni enologiche: il Merlot, il Pinot Grigio, lo Chardonnay ed il Nero d’Arcole. Giunta ormai alla sesta edizione, la Fiera Nazionale di San Martino ed Arcole DOC permetterà ai visitatori di conoscere a fondo questo territorio, il suo glorioso passato e un presente caratterizzato da una produzione agricola di elevata qualità. Saranno più di cento gli espositori di prodotti tipici e artigianali, mentre in tavola verranno serviti i piatti migliori della cucina locale: risotto all’isolana e polenta con il musso (mulo) oppure con il baccalà, il tutto annaffiato dall’immancabile Arcole DOC.
Grande spazio sarà dato alle rievocazioni storiche in costume focalizzate sulla storia del territorio raccontata attraverso le vicende dei Signori della terra d’Arcole, del Castrum de Arculis e del passaggio di Napoleone. Ancora oggi su Arcole svetta imperioso un obelisco – fatto innalzare dallo stesso imperatore – che ricorda la battaglia sull’Alpone: un monumento di grande importanza, se si pensa che si tratta dell’unico obelisco originale dell’era napoleonica presente in Italia, con le iscrizioni latine alla sua base redatte da Carlo Cattaneo. Un piccolo e curato Museo nel centro del paese, visitabile nei giorni della Fiera, custodisce inoltre tutte le memorie di Napoleone. Ma ad Arcole restano anche molteplici tracce del glorioso periodo della Serenissima, con splendide ville e corti disseminate in tutto il territorio. Di notevole interesse sono i resti di una villa rustica di età romana, rivenuti dopo gli scavi archeologici in via dell’Alzana, tra Arcole e San Bonifacio: attraverso un percorso audiovisivo, i visitatori possono scoprire la storia di questo sito, che venne nuovamente abitato nel Medioevo e venne trasformato in un piccolo villaggio.