Sarà una pacifica invasione quella dei circa 50 componenti della Delegazione di Padova dell’Accademia Italiana della Cucina, per la “Conviviale della cultura” che si terrà sabato 10 aprile a Ca’ Edimar, il villaggio padovano dell’accoglienza, un pranzo che si concretizzerà in un vero e proprio riconoscimento alla composita realtà sorta ormai quasi 15 anni fa in via Due Palazzi.
A Ca’ Edimar infatti la buona cucina è di casa. Sotto gli eleganti archi della ex-casa colonica hanno sede una Scuola di cucina, che offre il titolo di operatore alla ristorazione con qualifica “commis di cucina” e la “New Labor” per gli adolescenti – da 14 a 18 anni – che aspirano a trovare un primo lavoro in apprendistato o vogliono comprendere se sono in grado di reinserirsi a scuola o nella formazione professionale. L’offerta formativa è poi completata da una Scuola di panificazione nata nel 2008 da un accordo tra la cooperativa La Dimora, il gruppo provinciale panificatori-pasticceri e l’Ascom.
Ecco quindi che il menu da servire agli accademici terrà conto di tutte le realtà formative presenti in via Due Palazzi. Dal corso di Sala bar proverranno gli aperitivi e gli antipasti vari e i drink della scuola, dalla Scuola di cucina il Risotto con gli asparagi, le Tagliatelle primavera, gli Scampi gratinati al profumo d’arancio con Melanzane spadellate e pomodori gratinati e il Capretto al forno profumato al rosmarino con Patatine nocciola e erbette di campo. La scuola del pane infine metterà sul desco il suo pezzo forte, il pane artistico (che per l’occasione sarà rigorosamente commestibile) modellato in mille modi fantasiosi e gustosi. La carta dei vini prevede Verdisio, Schardonnay, Merlot riserva 2006 e naturalmente un Fior d’arancio per il dessert: la Focaccia Pasqualina con zabaione al moscato.
I ragazzi della scuola di cucina non temono il giudizio dei palati raffinati degli accademici. Sanno il fatto loro, sono guidati da ristoratori esperti quali Giorgio Rossi e i fratelli Manfrin e sono reduci da una brillante affermazione al Festival regionale delle Scuole di ristorazione, dove hanno conquistato il riconoscimento per il miglior primo piatto: gli strepitosi bigoli al ragù di anatra e radicchio bianco variegato di Lusiana.
L’incontro tra gli accademici e i ragazzi di Ca’ Edimar era quasi inevitabile anche per altre ragioni. Da oltre cinquant’anni, l’Accademia, organizzata in Delegazioni territoriali – ad oggi 212 in Italia e 75 all’estero, con oltre 7.500 associati – lavora intensamente alla valorizzazione, alla ricerca e all’ampliamento della conoscenza della cultura gastronomica italiana. Obiettivo, riscoprire la cultura della convivialità, rifiutando ogni processo di omologazione e ripristinando le migliori proposte della tradizione, intesa come concetto positivo, frutto di migliaia di innovazioni, intesa cioè anche come capacità di rinnovarsi, giorno dopo giorno.
«È la nostra stessa cultura», spiega entusiasta Mario Dupuis, fondatore di Ca’ Edimar. «L’attenzione ai particolari, a preparare un buon piatto, a servirlo con garbo, a conoscere la tradizione sono tutti elementi educativi, non di un’educazione intesa astrattamente, ma di un’introduzione alla realtà di cui ogni aspetto fa parte e che aiuta i ragazzi, anche quelli che provengono da situazioni più difficili, a riscoprire una strada per sé, non solo sul piano professionale ma anche umano. Ogni dettaglio è importante».
Il Gruppo Edimar è un’opera orientata al sostegno di giovani in difficoltà e delle loro famiglie. È un luogo di accoglienza, formazione e incontro. Il gruppo è presente a Padova dal 1997 attraverso quattro Enti: l’associazione di volontariato Edimar, la cooperativa sociale “La Dimora”, la Fondazione Opera Edimar e l’Associazione Calcio 4-U. Le attività educative del Gruppo Edimar a Padova si svolgono in tre “dimore”: Ca’ Edimar, struttura polivalente destinata all’accoglienza, alla formazione e all’educazione per adolescenti e giovani in difficoltà e abbandono educativo (in via Due Palazzi 43), il Centro Regionale per le difficoltà di apprendimento (in via Delle Cave 15), il Centro 2-You che svolge attività di rimotivazione allo studio per studenti delle superiori a rischio di abbandono scolastico (in via Pierobon 19).