Salvuccio Riina sacrificato dalla Lega sul falò delle ipocrisie

 

“Come promesso ed anticipato, l’onorevole Bitonci ha depositato quest’oggi una interrogazione parlamentare sulla questione figlio di Riina, chiedendo al Ministro dell’Interno di interessarsi della vicenda per evitare che il figlio del boss raggiungà la città del Santo”. E’ l’incipit del comunicato stampa del sindaco di Cittadella e parlamentare della Lega Nord Massimo Bitonci. La vicenda è nota: Salvuccio Riina dal carcere ha scelto di lavorare in una onlus di Padova. (clicca qui per leggere l’articolo). Ci sono due cose da sottolieare a mio avviso: Salvuccio Riina ha 28 anni. Ed ha scontato la condanna ad otto anni di carcere. La nostra Costituzione non prevede che una persona uscita dal carcere sia suscettibile al confino, o se in quanto figlio di un boss, debba essere marchiato a fuco con il sigillo dell’infamia. Ci vorrebbe insomma un po’ di misericordia. Sottolineatura numero due: proprio la Lega, quella che sventolava il cappio in aula, sta salvando uno dietro l’altro quanti sono criminali pericolosi forse quanto Salvuccio Riina. Mi riferisco al sottosegretario all’economia Cosentino, che secondo i magistrati di Napoli andava arrestato, ed invece è stato salvato dall’immunità parlamentare, a Marcello Dell’Utri, cofondatore di Publitalia, condannato a oltre sette anni di carcere e da ultimo il ministro Romano, che sarà salvato proprio grazie alla lega. E poi il problema sarebbe un ragazzo di 28 anni che vuole provare a rifarsi una vita? Quanta ipocrisia e quanta incoerenza in quella interrogazione parlamentare

Alberto Gottardo