L’accessibilità, per i cittadini e gli operatori, al fascicolo sanitario regionale
I lavori sono stati aperti dal saluto della professoressa Antonella Viola
Il professor Giuseppe Opocher ha invece portato il saluto dell’ Istituto Oncologico Veneto,altro fiore all’occhiello della sanità Veneta che ha visto negli ultimi anni incrementare sensibilmente i finanziamenti ministeriali per la ricerca che premia parametri quali la produttività scientifica e la sperimentazione clinica e la qualità assistenziale. Opocher ha sostenuto che lo I.O.V punta a consolidare il trend positivo con il potenziamento delle infrastrutture dedicate proprio alla ricerca.
A nome della Regione è dell’azienda Zero è intervenuto l’Ing. Lorenzo G
Interessante di intervento di Claudio Saccavini, direttore di Arsenal, la struttura regionale che coordina il progetto legato al Fascicolo Sanitario Elettronico regionale. “Il Consorzio si occupa di garantire tutti gli aspetti tecnici relativi alla interoperabilità dei sistemi informativi sanitari – ha spiegato Saccavini – uno dei motivi che ha permesso la nascita di partnership con importanti soggetti protagonisti della digitalizzazione in sanità.
Imma Orilio di Sync Lab, realtà emergente nel panorama dell’integrazione dei sistemi, ha sostenuto che la crescente complessità e i nuovi modelli di gestione del Sistema Sanitario Nazionale pongono a tutti gli operatori sanitari, pubblici e privati, nuove sfide e necessità di rinnovamento tecnologico e organizzativo attraverso la digitalizzazione dei processi e delle attività. La partecipazione attiva dei cittadini alla corretta gestione della propria salute incentivata tramite l’adozione di strumenti digitali quali il Fascicolo Sanitario Elettronico, l’utilizzo di specifiche App per monitorare il proprio stile di vita e velocizzare la comunicazione tra medico di base e farmacie sono solo alcuni esempi della crescente innovazione che coinvolge tutti i processi sanitari.
Enrico Caiazza di Sync Security ha invece approfondito due temi fondanti affinché il processo di digitalizzazione sia a misura di cittadino: la sicurezza e la protezione dei dati. L’esperto ha sottolineato che la progressiva digitalizzazione dei processi è i fortemente condizionata e modellata dai nuovi principi di sicurezza e trattamento dei dati definiti dal GDPR, Regolamento EU 216/679.
L’ing.Lucilla Lanciotti, di Nova Fund, ha invece illustrato i finanziamenti destinati dal Ministero dello Sviluppo Economico per gli investimenti in sanità che diventano un’opportunità per le cliniche e le strutture socio assistenziali per l’ammodernamento degli strumenti sanitari,dei macchinari e anche dei processi informatici.
Ilconvegno si è concluso con una tavola rotonda condotta da Raffaele Zanon, Presidente di Professione Impresa, in cui le associazioni rappresentate dal Dott.Roberto Volpe(URIPA), dal Rag.Giuseppe Puntin (AIOP) e dal Dott.Alberto Bressan (ANISAP) si sono confrontate con il Presidente della Commissione Sanità Fabri
Il Presidente Zanon ha ringraziato Stefania Fochesato della Città della Speranza per la collaborazione e l’ospitalità e Ferdinando Campanile di Sync Lab per l’apporto organizzativo