La Basilica di Sant’Antonio è fasciata nella parte alta della navata centrale da una rete che protegge i fedeli da eventuali distacchi di calcinacci (come si può vedere nella foto qui a lato). E’ la novità a cui si sono dovuti abituare i fedeli che hanno riempito il tempio dedicato al santo portoghese morto a Padova quasi 800 anni fa, di cui oggi ricorre la festa. La chiesa era gremita già dalla prima messa delle 6.30 questa mattina a Padova in occasione delle celebrazioni del 13 giugno che ogni anno a Padova richiamano fedeli devoti del Santo da ogni parte d’Europa. Quest’anno a causa del crollo di una parte dell’intonaco dal transetto che porta alla cappella delle reliquie i fedeli passano sotto un tunnel a semicerchio di protezione da eventuali distacchi. Per la celebrazione delle 17, la più solenne della giornata nelle navate della basilica sono attesi oltre diecimila fedeli, tre volte tanto quelli che poi parteciperanno alla tradizionale processione delle reliquie del Santo, mento in testa al corteo che attraverserà come avviene ogni anno, il centro storico di Padova. Una città abituata a questi numeri, ed infatti i volontari della protezione civile, assieme ai membri dell’ordine di malta e scout stanno distribuendo bottigliette di acqua minerale e fornendo assistenza ai fedeli che ne hanno bisogno. Non si segnalano problemi nell’afflusso e nella circolazione dei fedeli fuori e dentro la basilica. Su tutti vigilano con uno spiegamento di forze coordinato dalla prefettura anche i carabinieri della compagnia di Padova che hanno come ogni anno il compito, non facile, di vigilare e reprimere i borseggiatori che approfittano dell’arrivo dei pellegrini.
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