Che sberla per la Lega i ballottaggi: il crepuscolo dell’era Zaia resuscita persino il Pd

 

Ha perso ovunque. Ha perso malissimo a Vittorio Veneto trasformata nella Caporetto della Lega che per il gusto di far dispetto all’ex Tony Da Re si trasforma in una specie di Caporetto. Rimane solo Rovigo, per il centrodestra, ma siamo seri, Rovigo sta alla politica veneta come la Municipale sta ad Alongi.
Sotto a Rubano nonostante la generosità del Papa straniero Luigi Sposato, sotto a Selvazzano Dentro dove il capogruppo di Fratelli d’Italia si prende una sberla in casa, sotto a Montecchio Maggiore dove il civico Silvio Parise porta a casa un successo pazzesco contro la consigliera regionale Milena Cecchetto, nonostante in quella piazza fosse arrivato nientemeno che Luca Zaia a fare la festa per l’autonomia in tempo utile per l’ultimo appello al voto. E i veneti non hanno risposto al richiamo del presidente che si è sentito Doge, che voleva il quarto mandato e che ormai è senza più la criniera, erosa da anni di brillantina. La sconfitta di Montecchio e quella di Vittorio Veneto disvelano che la Lega è morta e scomparirà allo scomparire di Luca Zaia, unico presidente di Regione che forse uscirà di scena non per via giudiziaria ma per consunzione. Più una evaporazione la sua che un tramonto. Un crepuscolo durante cui il Presidente non afferrerà nè l’Olimpiade che a Cortina porta davvero ben poco (sempre che porti il bob) nè l’autonomia, che se tutto va bene arriverà per poche materie alla fine del 2027 ad essere ottimisti.
Cosa rimarrà di questi anni? Ci vorrebbe Raf, ma anche di lui si sono perse da un pezzo le tracce. Degli attori mediocri ci si dimentica presto. Cosa potrò raccontare alle mie figlie? C’era una volta Luca, faceva il pierre in discoteca, poi presidente di provincia a suon di mussi per le strade, poi presidente di Regione che ha salvato il musso degli alpini e dava i numeri durante le conferenze stampa del Covid. Poi basta. E’ uscito di scena. Lasciando dietro di sè un grande rimpianto. Forse. Certo un miracolo lo ha fatto: ha fatto vincere il Pd a Vittorio Veneto ed anche in un sacco di altri comuni dove alle europee quel partito faceva la gara con Forza Italia. Quasi quasi fossi il segretario regionale del PD, me lo terrei stretto Zaia. Porta bene.