Luca Casarini sul Mattino di Padova di oggi spiega le ragioni della manifestazione del 9 marzo con la Fiom:
Il dibattito pubblico sui salari in italia, e sul loro livello in rapporto a ciò che accade in altri paesi europei, offre l’ennesima riprova di come questo governo utilizzi dei nodi aperti e mai risolti della questione sociale, solo per manipolarli e ricavarne arnesi utili a perseguire con le proprie politiche di austerity. Dal punto di vista propagandistico, le modalità sono esattamente le stesse per ogni argomento che riguardi la cosiddetta riforma del mercato del lavoro. I salari, secondo i sapienti interventi dei governanti, sono bassi perché il costo del lavoro è alto, cioè gli oneri a carico dell’impresa, e la produttività non è sufficiente, e qui si intendono le prestazioni lavorative dei dipendenti.