Si chiude una stagione lunga quasi dieci anni fatta di fiere scippate e di contenziosi legali sanguinosi sull’asse delle fiere tra Padova e Verona. con la fiera scaligera che ha agevolato l’uscita di due fiere importanti: una colossale, quella delle moto, ed un’altra più piccolina ma dinamica e nata grazie all’intuizione del gruppo di lavoro di Paolo Coin. Era frutto dell’intelligenza e lungimiranza di Paolo Coin ex direttore generale, Patrizia Piu, Denise Muraro ed Ivana Ruppi, tre capaci ex dipendenti della Fiera quel Bike expo diventata poi in riva all’Adige Cosmo bike expo e rimasta la fiera di riferimento delle due ruote a trazione umana a livello italiano. La disputa giudiziaria intorno a Bike expo ha visto soccombere recentemente la Fiera, con Paolo Coin che ha vinto una delle tante cause, quella di lavoro, aperta tra Fiera ed ex dirigenti dopo il collasso manageriale precedente all’arrivo di GL Events. Padovafiere spa e Veronafiere spa hanno annunciato oggi a mezzo di un comunicato stampa piuttosto scarno di aver “stretto un accordo che prevede la chiusura di ogni contenzioso in essere tra le parti.
Padovafiere spa – società controllata dal gruppo francese GL Events SA – e Veronafiere spa hanno inoltre individuato, a beneficio dei propri clienti e del mercato di riferimento, alcune opportunità di collaborazione che saranno sviluppate nel breve-medio termine”.
Scoppia la pace, insomma, e probabilmente ne beneficeranno tutti.
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