Un raid vandalico di matrice no-vax ha colpito nella notte la sede di SMACT Competence Center in via Tommaseo a Padova. La struttura, contigua a Fiera di Padova, è stata completamente imbrattata con scritte spray a caratteri cubitali di colore rosso.
“Quelle scritte sono un affronto alla storia della città: Padova è da otto secoli sinonimo di scienza e di cura, quelle scritte riportano Padova ai tempi bui del terrorismo” A dirlo Carlo Pasqualetto, segretario regionale di Azione e candidato alle prossime elezioni Europee per il partito guidato da Carlo Calenda.
“I no vax vogliono il medioevo, vivono di superstizioni, propagano una ideologia pericolosa. Chiedo a tutti gli esponenti politici di stringersi attorno alla rettrice Mapelli per esprimere solidarietà per un atto che non va sottovalutato – continua Pasqualetto – Credo che molti esponenti in particolare della Lega di Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia, in primis l’europarlamentare Sergio Berlato, dovrebbero chiedere scusa per aver titillato le peggiori paure durante il periodo del Covid.
Io ho provato spesso vergogna per le posizioni negazioniste di Giorgia Meloni quando era all’opposizione e per quanti hanno insinuato che medici e infermieri che in Fiera hanno fatto i vaccini salvando migliaia di vite, fossero invece al soldo di trame oscure.
Noi in Europa ed a qualsiasi livello faremo leva sulle migliori speranze dei nostri giovani ricercatori, lavorando ogni giorno per rendere Padova e il Veneto un luogo accogliente per gli studenti, i docenti e tutti quelli che portano progresso e benessere, che sono l’alternativa al buio che traspare da quelle scritte”.
Vicinanza alla Rettrice dell’Università è stata espressa anche dall’assessore comunale all’Innovazione Margherita Cera.
“SMACT é uno dei luoghi simbolo dell’innovazione in città, direttamente coinvolto nelle iniziative volte alla trasformazione intelligente di Padova. Non posso che condannare fortemente il gesto di imbrattare la sede, tra l’altro portando degrado in un’area oggetto di riqualificazione, luogo di sperimentazione di nuove soluzioni per la smart city. Non è un caso che questi sedicenti “ViVi” abbiano attaccato il nascente Hub dell’innovazione che Università e Camera di commercio assieme al Comune di Padova stanno realizzando in Fiera – analizza Margherita Cera – si tratta di un progetto ambizioso che permetterà a Padova di continuare ad essere una delle città più vivaci sul piano della ricerca scientifica applicata al mondo della produzione e della promozione di nuova medicina”.
Fiera di Padova e il Competence Center esprimono profondo rammarico e la loro condanna nei confronti di un gesto sconsiderato e privo di senso, che prende di mira una realtà da anni al servizio delle imprese del territorio e attiva nella diffusione della cultura dell’innovazione e delle nuove tecnologie. Il gesto vandalico non rappresenta altro che un serio danno di immagine per la città di Padova, a pochi giorni dall’inaugurazione dell’evento “Elettromondo” (11-12 aprile), con migliaia di operatori del settore impiantistico in arrivo da tutta Italia, e di “Padova Benessere”, fiera dedicata al wellness e all’alimentazione biologica (13-14 aprile). A questo si aggiunge il danno economico, con la prospettiva di dover far fronte ad un’ingente spesa per il ripristino della facciata della sede e a difficoltà organizzative per riparare al danno in tempo per l’avvio delle manifestazioni.
Fiera di Padova e SMACT si augurano che siano presto identificati i responsabili dell’atto vandalico, che nulla ha a che fare con la libertà di critica e con un serio dibattito democratico.