La squadra mobile di Padova ha arrestato tre italiani finiti in carcere per detenzione e spaccio di droga. Si tratta di Ferdinando Di Rienzo, 40 anni, di Napoli; Umberto Fiorenzato, 59 anni, di Padova, e Stefano Caldiron, 45 anni, residente a Cona (Venezia).
L’operazione della mobile padovana è partita dopo aver seguito un’auto di grossa cilindrata il cui conducente, Fiorenzato, era sospettato di spacciare cocaina in rilevanti quantità. L’uomo, che conduceva un alto tenore di vita, senza aver alcun lavoro, è stato visto entrare con Di Rienzo in un ristorante di Noventa Padovana: fermati entrambi, sono stati trovati con 70 grammi di cocaina pura e due etti di hashish. In casa invece avevano 20 mila euro in contanti. Dalla perquisizione e dagli accertamenti svolti, la squadra mobile ha avuto indicazione che a portare la cocaina a Padova era un uomo a bordo di una Bmw. Così sono stati allargati i controlli e individuata la vettura in autostrada è stata bloccata nell’area di servizio Limenella e poi portata in questura dove, in una scocca ricavata nei paraurti, c’erano 6 kg di coca pura e mezzo chilo di hashish. Il conducente del mezzo, Caldiron, che gestisce a Rovigo una società di auto a noleggio aveva con sè 22 mila euro in contanti.
Successivamente, a Padova, la polizia ha arrestato un nigeriano clandestino, di 28 anni, trovato con 10 grammi di cocaina.
Soddisfatto il sindaco Flavio Zanonato che commenta: “Desidero esprimere la mia soddisfazione per l’importantissima operazione anti droga portata a termine dalla Questura di Padova e ringraziare il Questore e gli agenti della Polizia di Stato che hanno inferto un colpo così duro alla criminalità organizzata che gestisce lo spaccio in città.
Ho consegnato personalmente, in Questura, un piccolo riconoscimento al Capo della squadra mobile, Marco Cali’, come segno della gratitudine dell’intera comunità cittadina nei confronti di questi servitori dello stato che, con sacrificio e rischiando di persona, lavorano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti che mettono in gravissimo pericolo la salute delle nuove generazioni”.
“Questo intervento – aggiunge l’assessore provinciale alla sicurezza Mario Vera – si inserisce infatti nel contesto di una grande offensiva delle forze dell’ordine per contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti nella nostra città, una delle piaghe più gravi, strettamente collegata con tutte le altre forme di criminalità”.
L’assessore Verza ha anche messo al corrente dell’operazione il presidente della Provincia Vittorio Casarin, che si trova all’estero ed è intervenuto personalmente presso il Questore congratulandosi per il brillante risultato. “Si tratta – ha detto Casarin – di interventi importanti sotto il profilo della sicurezza e di segnali incoraggianti che tendono a riportare la fiducia dei cittadini padovani nel ripristino di un contesto di sicurezza e di vivibilità per Padova e provincia. Il successo dell’operazione – ha concluso il presidente – premia l’impegno di tutte le forze dell’ordine, della questura di Padova e del Questore Luigi Savina”.
L’operazione della mobile padovana è partita dopo aver seguito un’auto di grossa cilindrata il cui conducente, Fiorenzato, era sospettato di spacciare cocaina in rilevanti quantità. L’uomo, che conduceva un alto tenore di vita, senza aver alcun lavoro, è stato visto entrare con Di Rienzo in un ristorante di Noventa Padovana: fermati entrambi, sono stati trovati con 70 grammi di cocaina pura e due etti di hashish. In casa invece avevano 20 mila euro in contanti. Dalla perquisizione e dagli accertamenti svolti, la squadra mobile ha avuto indicazione che a portare la cocaina a Padova era un uomo a bordo di una Bmw. Così sono stati allargati i controlli e individuata la vettura in autostrada è stata bloccata nell’area di servizio Limenella e poi portata in questura dove, in una scocca ricavata nei paraurti, c’erano 6 kg di coca pura e mezzo chilo di hashish. Il conducente del mezzo, Caldiron, che gestisce a Rovigo una società di auto a noleggio aveva con sè 22 mila euro in contanti.
Successivamente, a Padova, la polizia ha arrestato un nigeriano clandestino, di 28 anni, trovato con 10 grammi di cocaina.
Soddisfatto il sindaco Flavio Zanonato che commenta: “Desidero esprimere la mia soddisfazione per l’importantissima operazione anti droga portata a termine dalla Questura di Padova e ringraziare il Questore e gli agenti della Polizia di Stato che hanno inferto un colpo così duro alla criminalità organizzata che gestisce lo spaccio in città.
Ho consegnato personalmente, in Questura, un piccolo riconoscimento al Capo della squadra mobile, Marco Cali’, come segno della gratitudine dell’intera comunità cittadina nei confronti di questi servitori dello stato che, con sacrificio e rischiando di persona, lavorano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti che mettono in gravissimo pericolo la salute delle nuove generazioni”.
“Questo intervento – aggiunge l’assessore provinciale alla sicurezza Mario Vera – si inserisce infatti nel contesto di una grande offensiva delle forze dell’ordine per contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti nella nostra città, una delle piaghe più gravi, strettamente collegata con tutte le altre forme di criminalità”.
L’assessore Verza ha anche messo al corrente dell’operazione il presidente della Provincia Vittorio Casarin, che si trova all’estero ed è intervenuto personalmente presso il Questore congratulandosi per il brillante risultato. “Si tratta – ha detto Casarin – di interventi importanti sotto il profilo della sicurezza e di segnali incoraggianti che tendono a riportare la fiducia dei cittadini padovani nel ripristino di un contesto di sicurezza e di vivibilità per Padova e provincia. Il successo dell’operazione – ha concluso il presidente – premia l’impegno di tutte le forze dell’ordine, della questura di Padova e del Questore Luigi Savina”.