Sergio Giordani presenta la sua civica per Padova: in attacco Simonini, Tarzia e Contin, re dello spritz

 

Due ex giocatori del calcio Padova, una manciata di candidati della civica che sostenne Ivo Rossi, due ex consiglieri di Forza Italia, e persone che vengono dal mondo dell’artigianato e del commercio. E’ un mix di popolarità e competenza, esperienze nel sottogoverno e new entry nell’agone politico. Trentadue nomi che porteranno la bandiera della lista civica SErgio Giordani sindaco. Tra questi spiccano, per i tifosi del Padova di tanti anni fa, Diego Bonavina e Fulvio Simonini, per chi ha memoria storica delle seconde e terze file del Pd all’epoca di Zanonato Luigi Tarzia, già consigliere di amministrazione nelle aziende della galassia AcegasAps, Alfredo Drago, già esponente del Pd per un lungo periodo “cerniera” tra Zed e l’amministrazione comunale. Ma anche politici che con l’epoca di Flavio Zanonato non c’entrano nulla, anzi furono eletti nelle fila di Forza Italia come Manuel Bianzale e Carlo Pasqualetto. O persone che si sono distinte nel mondo del commercio e dell’artigianato, come Federico Contin, anima dei “Navigli” e Lino Fabbian, padrino di intere generazioni di acconciatori.
Da capire quanto inciderà la grafica, molto accattivante, che portò fortuna nel 2014 alla lista civica Massimo Bitonci o in tempi più remoti, complice un allineamento che migliore non si poteva, ala lista Covi.
La presentazione della lista “civica” del candidato sindaco precede di 24 ore quella istituzionale del Pd che verrà tenuta a battesimo domani dal ministro dell’agricoltura Martina, capocorrente dei terminali padovani Antonio Bressa e Massimo Bettin.
Commenta uno degli esponenti più in vista della lista Giordani, il barista Federico Contin, che si autosospenderà in queste ore dalla carica di portavoce del Naviglio proprio per non mischiare politica e affari privati:
“Ho deciso di impegnarmi direttamente in questa avventura perchè Padova merita una svolta di brio e vitalità dopo tre anni in cui sul fronte della proposta culturale e di intrattenimento dei giovani è arrivata una gelata totale – spiega Federico Contin – Divertimento e diritto alla qualità della vita dei residenti, specie del centro, possono coesistere con una programmazione intelligente degli eventi ed una rinascita dei quartieri attraverso la leva degli eventi dedicati non solo ai giovani: abbiamo cinque idee per altrettante piazze di Padova e le illustreremo nel corso delle prossime settimane. Padova non è solo spritz e bar: può essere una città davvero d’esempio per il resto d’Italia sul fronte del divertimento consapevole come fattore di contrasto a degrado e microcriminalità”.