Tra il 39 ed il 43% entrambi. Non è una fake news, ma un sondaggio dato con una certa solennità dallo staff del comitato elettorale che sostiene Sergio Giordani. Una sorta di Re Mida della politica padovana, l’ex presidente di calcio Padova e Interporto. Riesce secondo quanto asserisce il sondaggio a fare già i partenza un risultato che è tra i 6 ed i 10 punti percentuali migliore di quello che fece al primo turno del 2014 il sindaco uscente Ivo Rossi. Un mostro anche Massimo Bitonci, che si attesta sulla stessa forchetta di Giordani: il che significherebbe per l’ex sindaco avere una fiducia tra i 5 ed i 12 punti percentuali più alta di quella ragranellata al primo turno delle amministrative di sette anni fa. Per gli altri? Briciole. Qui di seguito il comunicato stampa diramato dal comitato elettorale di Sergio Giordani:
“I falsi sondaggi possono condizionare la campagna elettorale e influenzare negativamente le persone. Quindi credo che sia giusto per noi mettere subito un freno nell’interesse non tanto e non solo del nostro candidato Sergio Giordani ma di tutti i padovani”. Ha esordito così questa mattina l’avvocato Diego Bonavina, uno dei fondatori dell’Associazione Amo Padova che ha lanciato la candidatura di Sergio Giordani. “Ci sono delle precise procedure, di legge che normano la diffusione di questi sondaggi: di fronte alla diffusione l’altro ieri di un falso sondaggio che riguarda le prossime elezioni amministrative a Padova, sto valutando se ci sono i presupposti per prendere delle iniziative anche di carattere penale nei confronti di chi lo ha ha divulgato. L’illecito amministrativo c’è già. Questo per tutelare i cittadini e Padova. Questa campagna elettorale almeno per quanto riguarda Sergio Giordani, sarà improntata al rispetto e alla correttezza. Vogliamo immediatamente mettere un freno a questo proliferare di false notizie che possono essere negative per Padova e per i cittadini. Abbiamo chiesto l’aiuto di un soggetto terzo, Aldo Cristadoro data manager di Twig srl che ha realizzato per noi il primo vero sondaggio di quello che accade a Padova. Da Amo Padova e da Sergio Giordani usciranno solo dati ufficiali e dati certi, dove c’è un committente e una società abilitata a svolgerli, con la prescritta pubblicazione sul sito del Ministero”.
“Il sondaggio è stato realizzato un mese fa e presentiamo questi dati per fare una operazione verità” ha spiegato Aldo Cristadoro illustrando la metodologia con cui il sondaggio è stato realizzato (metodologia che è descritta nel dettaglio nella prima pagina del documento allegato a questo comunicato e che contiene la sintesi della ricerca ndr). “Siamo partiti ponendo una domanda sulla qualità della vita a Padova: oltre l’80% del campione giudica abbastanza positiva o molto positiva la qualità della vita in città e solo il 2,9% ha una percezione molto negativa. La seconda domanda mirava a capire come è percepito l’andamento della qualità della vita: qui il 61,2% del campione rappresentativo degli elettori padovani ha affermato di vedere un peggioramento. Ancora, la terza domanda chiedeva se la rotta in cui sta andando Padova sia giusta o meno. E ancora una volta la maggioranza ha detto che la direzione è sbagliata (il 48,8%) mentre il 38% ritiene che sia giusta. Il sondaggio ha poi posto delle domande più specifiche: con la prima ha chiesto un giudizio sulla caduta di Bitonci. Il 63,6% del campione ritiene che Bitonci sia colpevole della sua caduta per le sue scelte politiche sbagliate. Il giudizio sull’operato dell’amministrazione comunale e il sindaco mostra che il 52,1% non è soddisfatto dell’operato di Bitonci, mentre l’amministrazione comunale viene bocciata dal 46,4% del campione, una percentuale comunque maggiore dei favorevoli che si fermano al 45,1%. Infine la stima di voto sui voti validi e l’attribuzione degli indecisi. Sergio Giordani è stimato in una forchetta tra il 39 e il 43%, Massimo Bitonci tra il 39 e il 43%, il Movimento 5 Stelle tra il 10 e il 12% , Coalizione Civica tra il 7 e il 9% altri “pesano” tra l’1 e il 2%. Indecisi e dichiaratamente non votanti sono il 41%.”
“Quello che emerge- ha commentato Diego Bonavina- è che la maggioranza dei padovani dà un giudizio negativo dell’amministrazione uscente e ancor più nettamente dello stesso Massimo Bitonci. E che nonostante i proclami e le promesse fatte, la realtà non può essere nascosta: la percezione che la città è peggiorata e la strada imboccata è sbagliata è chiarissima ad oltre il 61% dei cittadini. Addirittura solo il 18,6% dei padovani afferma che la città è migliorata. Questo vuol dire che anche gli stessi cittadini che alle precedenti elezioni hanno votato Bitonci si sono resi conto del fallimento del suo operato. E’ da qui che Sergio Giordani riparte, dalla volontà di migliorare la qualità della vita per tutti i padovani e per unire tutta la città attorno ad un progetto condiviso. Con il rispetto per tutti, senza false notizie e senza inganni.”
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