Sherwood festival inaugura l’ultima settimana con lo Stato Sociale e Salmo

 

Si prospetta una settimana di grandissimi numeri a Sherwood: domani, martedì 25 giugno il ritorno de Lo Stato Sociale per il loro ultimo concerto del 2024; mercoledì 26 la ottava edizione di Sherwood Goes HardCore, organizzata in collaborazione con Venezia HardCore & Trivel Collective; giovedì 27 Salmo & Noyz, reduci da due date incredibili a Milano (più di 30mila persone) e Roma; venerdì 28 sul main stage Anthony B + Attila per l’ottava edizione del Reggae Day; sabato 29 sul second stage Annabit + Putano Hoffman; domenica 30 la musica live si ferma per lascaire spazio al racconto “Il 1994 tra grunge, britpop, trip-hop e alternative”, cronaca in musica di un anno straordinario, con Giorgio Bonomi (Gold Soundz – DIschi all’Arcella).
L’unica serata a biglietto sarà quella di Salmo & Noyz, mentre tutte le altre saranno a (1€ può bastare).

Lo Stato Sociale + Cimini al tramonto (1€ può bastare)
Si tratterà di uno speciale ritorno, dal sapore dolce amaro, dopo la recente scomparsa di Matteo Romagnoli, storico manager della band e fondatore di Garrincha Dischi. Albi, Checco, Lodo, Bebo e Carota saliranno sul palco per l’ultimo concerto (per un po’), come dichiarato da loro stessi: L’ultimo disco e l’ultimo tour sono stati i più difficili della nostra vita. Nel 2023 questa band ha cambiato per sempre la sua forma, da sei siamo diventati cinque senza volerlo e senza poterlo evitare. Ora abbiamo bisogno di tempo -tanto o poco, non lo sappiamo- per guardarci dentro negli occhi e capire cosa fare da grandi. Prima di prenderci questo tempo per noi vorremo salutarvi tutti e per farlo abbiamo pensato ad un ultimo concerto, in un posto del cuore: a Sherwood Festival, dove siamo sempre stati a casa e dove torneremo ogni volta a fare la festa di cui abbiamo bisogno.

In apertura il suggestivo concerto di Cimini al tramonto con l’Orchestra Studio A.

Sherwood Goes HardCore #8 w/ Slug Gore, Rough Touch, Slowchamber (1€ può bastare)
Slug Gore
Le sonorità della band, la quale ha base a Ravenna, sono la perfetta fusione del sound grindcore europeo e non, di sonorità hardcore americane e di elementi death metal e slam.

Rough Touch
I Rough Touch sono una band hardcore di Ferrara che vanta tra le proprie fila membri che fanno o facevano già parte di altre band di qualità come i Game Over, uno dei migliori gruppi thrash italiani del momento. La proposta dei Rough Touch è un mix tra thrash metal, hardcore e una gran dose di crossover vecchia scuola.

Slowchamber
Band veneziana formata da ex membri di Despite Exile, As A Conceit e Fall Of Minerva. Il progetto, dalle sonorità ruvide e nervose, strizza l’occhio al punk hardcore aggressivo e dissonante di scuola Converge sconfinando spesso e volentieri in territori prettamente metal, pescando a piene mani dalle sonorità late 90s.

Salmo & Noyz (info e biglietti: https://www.sherwoodfestival.it/salmo-noyznarcos/ )
Hellraisers è l’occasione perfetta ed imperdibile per gustare tutta l’energia e la carica live di Salmo & Noyz. I due artisti, pilastri della scena rap, oltre a presentare per la prima volta dal vivo i brani di “CVLT” e “CVLT – Hellraisers”, propongono anche i loro più grandi successi, che si alternano in una scaletta mozzafiato.
Lo show riprende l’immaginario del joint album, a partire dalla scenografia che conduce lo spettatore in una storia con diverse sorprese.
CVLT, uscito lo scorso 3 novembre e certificato disco di platino, ha debuttato alla #1 posizione nella classifica degli album e dei vinili più venduti mantenendo la posizione per due settimane consecutive. L’ondata generata dall’arrivo del disco ha inoltre superato i confini italiani conquistando la posizione #3 della Spotify Debut Album Global nel primo weekend dalla pubblicazione. La repack “CVLT – Hellraisers”, uscita il 17 maggio, arricchisce il progetto discografico con cinque brani inediti e tre collaborazioni d’eccezione con amici e colleghi di lunga data, appartenenti al rap italiano: “Hellraisers”, “Hotline” feat. Lazza, “Rap Money” feat. Guè, “Non Mi Passa” feat. Gemitaiz (futuro ospite di Sherwood) e “L’odio”.

 

Reggae Day #8 w/ Anthony B + Attila (1€ può bastare)

Anthony B
Drappeggiato nei ricchi colori dell’abbigliamento africano, il suo marchio di fabbrica in mano e la sua capigliatura rasta regalmente avvolta intorno alla testa, Anthony B incarna la spiritualità e tutto quello che c’è di positivo nella musica Reggae. Il viaggio musicale di Anthony B ebbe inizio in chiesa, nella parte rurale della Giamaica, crescendo poi, l’artista si è ispirato alla musica di Otis Redding e dell’incomparabile Peter Tosh.

Attila
Attila (Davide Musca, 1986), singjay di origini salentine, è una delle voci più interessanti della scena reggae e dancehall italiana.
Attivo nella scena italiana da più di 10 anni, ha alla sue spalle un album dancehall, “You Neva Know Me”, prodotto da Mighty Cez nel 2015, e diverse collaborazioni di rilievo con la scena hip-hop italiana, come il mixtape “Genesi” con Marracash e il “Bengala Mixtape” con il rapper Egreen.

Annabit + Putano Hoffman (1€ può bastare)

Annabit
Annabit è una cantautrice future-pop che mescola suoni algoritmici sintetici, testi riflessi su vetri spezzati e una voce camaleontica. Le sue canzoni parlano dell’essere umani in società iper-tecnologiche, di amori cibernetici, di surf nella società liquida e di abissi di genere. Annabit ha auto-prodotto i suoi dischi “Né con Speranza, Né con Timore” e “The Endless Now, We’re Living In” e i singoli “La Bambola” e “I Don’t Mind” con la producer Doomguy.

Putano Hoffman
In consolle dal 2002, con oltre 1800 dj set alle spalle e 4 premi per miglior Dj set d’Italia, Putano Hoffman sintetizza nei suoi set atmosfere e generi apparentemente agli antipodi costruendo un percorso musicale in grado di legarli in una narrazione che attinge alle origini, fotografa il presente e proietta nel futuro.

I biglietti per le date a pagamento sono ancora disponibili su www.sherwoodfestival.it e saranno disponibili anche in cassa la sera dello spettacolo.
Al termine dei concerti a biglietto, ingresso a 1 € può bastare.

Bio Sherwood:
Con centinaia di migliaia di presenze ogni anno, il festival di Sherwood è uno degli eventi più lunghi ed attraversati nel panorama italiano: ogni estate per 30 giorni, trasforma un parcheggio in uno spazio vivo, pulsante, libero, una città dentro la città. È uno dei festival indipendenti più ricchi di proposta musicale e culturale, dove la musica, la cultura, lo sport, la socialità, i dibattiti si mescolano e si intrecciano per costruire, insieme ai tantissimi collaboratori volontari, qualcosa di speciale: Sherwood Festival.

Questo evento è uno spazio pubblico vivo e reale in cui la musica, la cultura, lo sport, l’informazione, i dibattiti tentano di accorciare le distanze tra i punti di vista, cercano di indicare, tra le tante contraddizioni che vive la nostra società, un altro modo di vivere, di stare insieme, di vedere il mondo.

Nel corso della sua lunga storia, nata nel 1990, Sherwood Festival ha ospitato alcuni tra i nomi più importanti del panorama musicale nazionale e internazionale: Manu Chao, The Prodigy, The Offspring, Alice in Chains, NO FX, Die Antwoord, Public Enemy, Sepultura, Fatboy Slim, tra gli altri.

Nel 2018 viene lanciata la campagna “Sherwood Changes For Climate Justice”, il primo passo di un percorso che continuerà per ridurre sempre di più l’impatto ambientale che un evento come Sherwood Festival produce. Grazie a questa campagna è stato ridotto del 50% l’impatto climatico rispetto alle edizioni precedenti. Una sfida che è stata affrontata e vinta grazie anche alla sensibilità dimostrata dalle migliaia di persone che hanno attraversato la kermesse (Maggiori informazioni qui).
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