Shopping a Padova: un trionfo la notte dei saldi, con una piccola sbavatura al bar

 

Bella serata ieri per la notte dei saldi. Il colpo d’occhio era quello delle grandi occasioni tra via Roma sistema delle piazze, ma anche via Altinate, via Santa Lucia fino a Largo Europa. Una quantità di persone enorme che ha assaltato i negozi dalla tarda mattinata fino a mezzanotte. Impossibile fare stime, ma ieri sera alle 22 erano ancora migliaia le persone che passeggiavano davanti alle vetrine, si spingevano dentro i negozi e ne uscivano, almeno uno su due, con le borse in mano. Tra una vetrina e l’altra numerosi i corner dell’animazione, con i ballerini finto texani, le sculandrate sambere brasiliane e musica house a tutto volume in piazza dei Signori e piazza delle Erbe diventate degli putlet a cielo aperto.Paolo Brinis, giornalista incontrato ieri sul liston storceva un po’ il naso, lamentandosi “musica troppo alta, spettacoli troppo popolari”. Evidentemente preferisce il balletto e la prosa, ma con attrazioni così raffinate ieri sera in centro storico ci sarebbero stati solo lui ed i suoi compagni di golf. Con la giusta autocritica Brinis chiosava “ma io in fondo sono un vecchio brontolone”. Ed invece ieri sera non era una Padova per vecchi. Una unica cosa che non mi è piaciuta: un gelato di quelli confezionati della Algida, un bottiglietta di acqua naturale ed un toast in uno dei bar di via Umberto mi sono costati 8 euro e 50. Con quei soldi facevo meglio a comperarmi una seconda t shirt tre negozi più in là.

Alberto Gottardo