Tanta gente a passeggio, pochi con le borse degli acquisti. Sarà un Natale magro, lo si sapeva e lo si vede passeggiando in zona pedonale. Ma non è un Natale triste quello che vivono i padovani. Lo senti “rubando” brandelli di conversazioni davanti alle vetrine. La gente parla degli acquisti che farà appena arrivano i saldi, del “salto in montagna appena arriverà la neve” e della voglia di tirarsi su “appena passa sta crisi”. E ci sono dei padovani, come quelli incontrati sul palco davanti a palazzo Moroni che spiegano che vengono da Este, si chiamano Amazing gospel choir e che vendono il cd a 10 euro, con il ricavato che va tutto ad una missione dei padri comboniani in Sud Sudan. (Clicca qui per vedere il video). Bravi a cantare ed ancora di più per trovare del tempo per arrivare in città, cantare e divertirsi con una giusta dose di solidarietà verso chi non ha il problema del caro benzina o degli spread, ma quello un bel po’ più pressante dell’acqua, del cibo e della sopravvivenza quotidiana. E pensando a chi soffre in sud Sudan mi domando perchè invece di comperare un cd del coro di Este sono andato con mia moglie a prendere un caffè al Cavour. Due caffè con panna 6 euro e 20 centesimi. Sarò io che sono fuori dal mondo, ma mi sento in colpa, potevo spenderli meglio?
Alberto Gottardo
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