Si allarga il progetto del Ria, il Reddito di Inclusione Attiva, attualmente alla sua quarta annualità, che vede capofila il Comune di Padova. L’assessora al Sociale Marta Nalin ha indetto una riunione con l’obiettivo di coinvolgere altre amministrazioni comunali nel progetto, rivolto a persone in carico ai servizi sociali cui viene proposto un percorso di riattivazione sociale, relazionale e professionale.
«Si tratta di uno strumento che ha dato riscontri positivi – sottolinea l’assessora Marta Nalin – I progetti di inclusione, sia nelle associazioni che quelli professionali, hanno portato a risultati interessanti. Le proposte e i percorsi vanno oltre il semplice sostegno e consentono alle persone di riscoprire le proprie capacità, sia lavorative che di relazione con gli altri. Richiede un cambiamento di prospettiva nel rapporto tra Servizi Sociali e beneficiari che rappresenta un vantaggio per entrambe le parti. Per questo la Regione ha messo a disposizione un milione di euro per ampliare il numero di comuni coinvolti. Il valore della progettualità Ria è tale da aver anche motivato alcune amministrazioni, tra cui Padova, a proseguire in alcuni percorsi anche alla conclusione del finanziamento regionale, intervenendo con risorse proprie».
I progetti, della durata di sei mesi,fanno capo a due diverse tipologie. Il Ria di sostegno è rivolto a persone in condizione di disagio socio-economico, già in carico ai servizi sociali. I beneficiari si impegnano in associazioni di volontariato per incentivare le relazioni sociali in una logica di welfare generativo. È realizzato in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato, che gestisce i rapporti con le associazioni.
Il Ria di inserimento invece consiste in un percorso di riattivazione delle competenze lavorative e di riqualificazione professionale. I beneficiari sono persone già in carico al Servizio Sociale, destinatari di un contributo di sostegno al reddito. L’impegno in questo caso è in cooperative sociali di tipo B o in aziende. La selezione e l’inserimento nelle cooperative sono a cura del Consorzio Veneto Insieme.
«Il Ria è importante per due ragioni soprattutto – conclude Nalin – Da un lato consente di dare alle persone, oltre a un sostegno economico, la possibilità rientrare nei circuiti del lavoro e delle relazioni sociali. Dall’altro il processo crea una rete tra Amministrazione e soggetti privati come associazioni, cooperative, imprenditori locali».
Da Piove di Sacco arriva un’esperienza che esemplifica gli aspetti positivi del Ria: «Il progetto Sollievo è attivo da tempo, un centro diurno che rappresenta un punto di riferimento importante per i malati di Alzheimer e le loro famiglie di tutto il territorio della Saccisica – racconta Paola Ranzato, assessora al Sociale di Piove di Sacco – Tante famiglie si rivolgono a questo servizio, offerto in collaborazione con l’associazione Non dimenticare chi dimentica – Associazione Alzheimer Piove di Sacco. Proprio l’associazione lamentava quanto fosse difficile far fronte alle tante richieste nei due giorni di apertura del centro. Per questo abbiamo pensato di sfruttare l’opportunità del Ria di sostegno per un’attività doppiamente utile. Oggi grazie all’impegno di otto persone è possibile offrire un giorno in più di apertura del centro diurno. Un servizio per i malati e le loro famiglie, un’opportunità di ritrovare il rapporto con la comunità per le persone che si impegnano».
Nel 2017-2018 i Comuni coinvolti sono 16, oltre a Padova hanno aderito nove comuni in continuità con gli anni precedenti (Cadoneghe, Limena, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Sant’Angelo di Piove e Teolo) e sei Comuni che hanno aderito per la prima volta: si tratta di Abano, Albignasego, Este, Monselice, Piove di Sacco e Selvazzano Dentro, mentre per la prossima annualità sono previste ulteriori adesioni, in seguito anche alla riunione di oggi
Il finanziamento regionale, per la quarta annualità è di 311.722 euro, aumentato di un 20% di cofinanziamento per un totale complessivo di 375.275 euro. Un ulteriore importo per i sei comuni nuovi è di 135.617 euro (162.740 euro comprensivo del cofinanziamento comunale).