Oggi è stato chiuso il centro scommesse Snai di Piazzale della Stazione. lo ha deciso il questore in forza dell’articolo 100 del Tulps, il testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, che stabilisce che se in un locale ci sono spesso molti pregiudicati che ne fanno il proprio luogo di ritrovo, quel luogo può essere chiuso.
Io in quel luogo ci andavo spesso in queste settimane di mondiale di calcio. Per scommettere e per salutare Marco Schiesaro, il direttore, che mi è simpatico sebbene anche lui, come moltissimi esponenti del centro destra padovano, ha usato il tema della sicurezza e del degrado per farsi campagna elettorale.
Marco Schiesaro parla correntemente il francese e l’inglese oltre all’italiano. Ed ha alle sue dipendenze padovani di diverse nazionalità. Mi sono sempre domandato cosa ci facesse in una coalizione in cui molti dietro il termine degrado hanno nascosto il loro fastidio verso gente che ha abitudini diverse dalle proprie. Quel fastidio letteralmente di pelle, che se magari non è razzismo, certo è un atteggiamento di repulsione che non ha molto di moderno e che ho riscontrato in molte frasi del tipo “io non sono razzista però ..”. Ed allora uno non è razzista però il ramadan è meglio che i musulmani non lo facciano nelle palestre e meno “negri” vedo quando torno in stazione più contento sono.
E di “negri” al centro scommesse ce ne sono tanti. Scommettono ma soprattutto guardano la partita insieme. L’altra sera a vedere Germania – Algeria ce n’erano 200. E sono sicurissimo che fossero pochissimi quelli che tifavano Germania. Quaranta su 200 avevano precedenti per reati di varia natura. Per chi vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, l’80 per cento non ha mai avuto guai con la giustizia.
Dopo aver letto “L’orda – quando gli albanesi eravamo noi” di Gian antonio Stella, mi sono convinto che se i poliziotti di New York avessero fatto la stessa cosa in una sala scommesse a cavallo tra le due guerre probabilmente l’esito sarebbe stato lo stesso.
Perchè quando sei all’estero sei manodopera a basso costo sia per le attività lecite che per quelle contrarie alla legge. Che tu sia italiano negli Usa o tunisino in Italia, dipende dal fato più o meno come un esito di una partita di calcio.
Questa volta si è deciso che siccome ci sono troppi mariuoli alla Snai quel posto va chiuso. I mariuoli continueranno a spacciare ed a vivere ai margini della legalità. Le persone per bene si troveranno da qualche altra parte. I padovani infastiditi dai “negri” come li chiamano in privato, calcando sulla g, quelli che in pubblico urlavano “basta col degrado”, per due settimane vedranno l’80 per cento di tunisini in meno in zona stazione. Aumenterà la sicurezza? Non ci scommetterei.
Alberto Gottardo