Sigillo della citta’ di Padova a Gioacchino Bragato e Gilberto Muraro

 

L’Amministrazione comunale e l’associazione “Padova e il suo territorio” organizzano la cerimonia di consegna del Sigillo della Città ad alcuni benemeriti della cultura padovana. La cerimonia si terrà giovedì 19 dicembre 2013, alle 17.30 in Sala Livio Paladin a Palazzo Moroni.
Gioacchino Bragato, nato a Saonara nel 1940, inizia a lavorare come sguattero in trattorie e ristoranti di Venezia. Rientrato a Padova, dopo un lungo apprendistato è assunto come cuoco nella trattoria “il Pero”, grande crocevia di artisti. Alla clientela degli amici pittori mostra i suoi primi quadri naïf, ricevendo incoraggiamenti e stimoli. Nel ’69 partecipa con successo alla Biennale di Rovereto. Seguiranno varie mostre personali e partecipazioni a rassegne naïf che lo porteranno ad affermarsi addirittura a livello internazionale. Bragato ha mantenuto nel suo modo di essere la schiettezza e la cordialità della persona semplice e generosa, che sa trasmettere a chiunque simpatia.

Eleonora Dalla Pasqua, nata nel 1933, passò la prima infanzia nell’orfanotrofio di via Ognissanti. Dopo una adolescenza difficile, trovò nell’impiego e nel matrimonio un nuovo equilibrio e quell’entusiasmo nella vita che cercò di trasmettere anche fuori della cerchia familiare, attraverso l’insegnamento. Studiando privatamente si diplomò maestra, raggiungendo più tardi anche la laurea. A 64 anni decise di insegnare ai carcerati entrando a far parte di una associazione di volontari. Per meglio aiutarli nelle questioni giuridiche studiò giurisprudenza, ottenendo la laurea, a 71 anni. La casa “Piccoli Passi”, per l’accoglienza di detenuti in permesso e delle loro famiglie, che ha diretto a lungo con capacità e competenza, deve molto alla sua quotidiana e instancabile presenza.

Gilberto Muraro, nato a Padova nel 1939, studioso di economia pubblica, come rettore del nostro Ateneo ha legato il suo nome all’attivazione della facoltà di Economia, divenuta in breve facoltà di eccellenza, e ad altre realizzazioni, tra cui l’approvazione del primo statuto autonomo dell’Università di Padova. Ha portato il frutto delle sue competenze ed esperienze al servizio di varie istituzioni centrali nel dibattitto economico nell’ambito del nordest, segnalandosi anche come apprezzato editorialista. Continua a sostenere le iniziative culturali promosse dall’Associazione Mazziniana di Padova, di cui è presidente onorario, e ad operare nel campo del volontariato partecipando a iniziative di solidarietà e a fondazioni di ricerca.

Franco Ruzza alla fine degli anni ’60 era un giovane lavapiatti in una azienda di cinque soci. In 45 anni di attività, con in tasca solo la licenza elementare, ma operando con professionalità e passione, ha saputo realizzare un piccolo impero nell’ambito della ristorazione e del catering. La sua azienda, prima ad aver aperto a Padova un self service di qualità, è oggi tra le più rinomate del nordest e dà lavoro a una quarantina di persone. Ruzza è un bell’esempio non solo di lavoratore, ma anche di persona pronta a partecipare ad iniziative di solidarietà, offrendo servizi gratuiti a categorie svantaggiate.

Pier Giovanni Zanetti, docente di agraria presso gli istituti tecnici, dopo una breve esperienza nell’amministrazione pubblica, si è dedicato alla ricerca sull’evoluzione del territorio, fondando nel 1984 l’associazione Lo Squero. Nel 1991, adattando l’ultimo burcio al trasporto passeggeri, ha dato inizio pioneristicamente al turismo culturale lungo i corsi d’acqua padovani. Oltre ad aver curato l’allestimento del Museo della Navigazione fluviale di Battaglia Terme, che ha diretto nei primi tre anni, è autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia dei borghi e dei canali cittadini, della riviera euganea, dei mestieri legati all’acqua e all’agricoltura veneta. Si è sempre distinto per l’impegno e il rigore nella ricerca e per le capacità organizzative.