Dopo dieci anni dall’Ostensione del Giubileo, la Sindone è nuovamente esposta nel duomo di Torino fino al 23 maggio. Un evento del tutto particolare, anche perché per la prima volta sarà possibile vedere direttamente la Sindone dopo l’intervento per la conservazione a cui è stata sottoposta nel 2002.
Le prenotazioni hanno superato i due milioni. Tutti in fila per vedere quel lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa quattro metri e mezzo per uno, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione.
Ma cos’è la Sindone, un falso medievale o il lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro? E da cosa deriva l’attrattiva misteriosa che esercita quel volto? Per affrontare queste domande l’Associazione culturale universitaria “Antonio Rosmini”, con il patrocinio della Facoltà Teologica del Triveneto, organizza per martedì 20 aprile 2010 alle ore 21 al teatro della Facoltà Teologica del Triveneto in via del Seminario, 29 – Padova
All’incontro “SINDONE, l’attrattiva di quel volto misterioso” intervengono:
Giulio Fanti docente di Misure meccaniche e termiche all’Università di Padova
Adalberto Piazzoli docente di Elettromagnetismo all’Università di Pavia
Coordina:
Andrea Tornielli vaticanista de Il Giornale
Introduzione:
don Andrea Toniolo preside della Facoltà Teologica del Triveneto.
Se al preside della Facoltà teologica nell’introduzione spetterà esporre la prospettiva di fede sul tema della Sindone, anche sulla base dei numerosi pronunciamenti dei pontefici (Giovanni Paolo II la definì “provocazione per l’intelligenza” e “specchio del vangelo”), i due relatori invece si sfideranno con argomenti puramente razionali pro e contro l’autenticità del lenzuolo.
Ben allenato a sostenere le ragioni “pro” sarà Giulio Fanti, dal 1996 professore associato di Misure meccaniche e termiche al dipartimento di Ingegneria meccanica dell’Università di Padova. Fanti è membro di diversi gruppi di ricerca per studi sulla Sindone di Torino e inoltre autore di più di un centinaio di lavori pubblicati su riviste italiane ed internazionali, libri e testi didattici. Con Emanuela Marinelli nel 2000 ha pubblicato “Cento prove sulla Sindone” e nel 2008 “La Sindone, una sfida alla scienza moderna” (Aracne editrice), considerato uno dei testi più completi in materia.
Anche le ragioni degli scettici saranno messe in campo da un docente universitario di ambito scientifico, Adalberto Piazzoli, fisico, che lavora al dipartimento di Fisica nucleare e teorica dell’Università di Pavia di cui è anche stato direttore. Oggi il professor Piazzoli è presidente del Lena (Laboratorio Energia Nucleare Applicata) e direttore dell’Istituto universitario di Studi superiori. Il fisico pavese aderisce inoltre sin dalla sua fondazione al Cicap, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale e da subito ne è stato nominato vicepresidente.
Esperto sul tema è certamente anche il moderatore. Andrea Tornielli infatti è autore di decine di saggi sulla Chiesa contemporanea, l’ultimo dei quali, uscito proprio in questi giorni, è “Sindone. Inchiesta sul mistero” pubblicato da Gribaudi nella collana Fonti spirituali dell’Occidente. Tornielli, nato a Chioggia nel 1964, dopo la laurea in lettere classiche ha iniziato la sua attività di giornalista e scrittore dalle pagine della rivista 30Giorni e de Il Sabato. Attualmente è vaticanista de Il Giornale, collabora con altre testate giornalistiche e con il mensile cattolico Il Timone e tiene una rubrica radiofonica su Radio Maria.
L’iniziativa è finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi della legge 3.8.1985 n. 429 sulle iniziative culturali studentesche. Info [email protected].