Sirmax sempre più azienda globale investe in Indiana e punta a un 2015-2016 di grande crescita

 

Ha scelto la vetrina del Salone di Detroit, cuore del Mid-East americano e dell’automotive (FCA, Ford, General Motors), e l’accoglienza personale del Governatore dell’Indiana Mike Pence, per annunciare lo sbarco negli Stati Uniti. Sirmax, società padovana attiva da 50 anni nella produzione di polipropilene compound e di engineering plastic compound (tecnopolimeri) per automotive, elettrodomestico, elettronica, power tools e tutti i settori d’impiego (casa, arredo, costruzioni) e sesto produttore in Europa, aprirà un nuovo stabilimento produttivo ad Anderson nello Stato dell’Indiana.
La costituzione di Sirmax North America è il frutto dell’accordo con l’Economic Development Department, l’agenzia per lo sviluppo economico della municipalità di Anderson e dello Stato dell’Indiana, siglato il 13 gennaio e porterà verso l’Indiana un investimento iniziale greenfield di 25,6 milioni di dollari, 5 dei quali erogati a fondo perduto dalla City of Anderson e dallo Stato dell’Indiana, e 50 nuovi posti di lavoro.
Il nuovo stabilimento produttivo di 13.000 metri quadri sorgerà su un’area di 100.000 metri quadri, per una capacità produttiva iniziale di 20.000 tonnellate l’anno di PP compound e una previsione di fatturato di 35 milioni di dollari nel 2016. La tecnologia installata sarà frutto delle best practices presenti negli stabilimenti Sirmax in Italia (Cittadella, Tombolo, Isola Vicentina), Polonia e Brasile. Due settimane per i permessi a costruire, sei mesi per la realizzazione dell’impianto e del nuovo raccordo ferroviario. Tempi inimmaginabili in Italia, che danno corpo e sostanza al “back to manufacturing”. La costruzione dello stabilimento partirà a marzo, l’avvio della produzione avverrà ad ottobre 2015.
La scelta dell’Indiana è avvenuta al termine di un serrato processo di selezione, con richieste in arrivo da almeno tre Governatori, impegnati personalmente a convincere Sirmax ad investire nel proprio Stato. L’incentivo economico, il terreno regalato dalla City, l’accoglienza dimostrata dallo Stato dell’Indiana, zero burocrazia e professionalità sono stati gli elementi decisivi della scelta, corroborata da infrastrutture di livello e dalla posizione logistica strategica rispetto a clienti e fornitori, 40 chilometri da Indianapolis, 400 da Detroit nel cuore dell’automotive Usa.
«Ringrazio il Governatore Mike Pence e lo Stato dell’Indiana – dichiara il Ceo di Sirmax, Massimo Pavin – la City of Anderson e l’IEDC nella persona di Jacopo Tozzi per l’accoglienza e la professionalità con cui ci hanno accompagnato in questo percorso. È ciò che ha fatto la differenza nella scelta dell’Indiana per il nostro primo impianto produttivo negli Stati Uniti, nel cuore di un settore strategico come l’automotive. L’augurio che condivido con il managing director di Sirmax North America Lorenzo Ferro, è che a questo primo step ne possano seguire altri, in modo da moltiplicare la capacità produttiva dello stabilimento di Anderson».
«Con il nuovo investimento nell’Indiana – spiega Pavin – completiamo la strategia di presidio diretto dei mercati occidentali, proponendoci ai grandi player dei settori automotive e appliances come fornitori globali. Il nostro obiettivo è di essere ancora più attrattivi e performanti, sia per migliorare le relazioni con i clienti attuali sia più accessibili per gli altri grazie a una presenza diretta e multicountries. Oggi siamo in grado di offrire la tecnologia del prodotto, l’assistenza e il know how direttamente nei loro mercati».
La decisione di Sirmax di investire negli Stati Uniti rientra nella strategia di globalizzazione avviata nel 2005 con la costituzione di filiali commerciali in Spagna, Francia, Germania e proseguita con il primo stabilimento produttivo in Polonia (30.000 tonnellate di PP compound e un fatturato di 40 milioni di euro) e il recente start up, a marzo 2014, dello stabilimento Sirmax do Brasil (15.000 tonnellate di capacità produttiva nel 2015).

Per quanto riguarda il mercato Usa, Sirmax ha firmato a dicembre 2014 un importante contratto quadriennale di fornitura per un importo di 20 milioni di dollari l’anno da fine 2015 e punta a presentarsi come fornitore globale dei grandi player dei settori automotive e appliances (Oem e fornitori di prima installazione), già forniti in Europa, Turchia, Sudafrica, Sud America o nuovi clienti, direttamente sul mercato americano. Sirmax ha consolidato nel 2014 un fatturato di 160 milioni di euro (+6,6%), l’85% della produzione è destinato in Europa. L’investimento negli Usa, dopo quello in Brasile, proietta l’azienda verso un fatturato di 250 milioni nel 2016.
Nata nel 1999 dalla fusione tra Maxplast e Sirte, attiva fin dal 1964, Sirmax SpA ha il quartiere generale a Cittadella (Padova). È specializzata nella produzione di compound di polipropilene e tecnopolimeri per tutti i settori di impiego (automotive, elettrodomestico, power tools casalingo, elettrico, elettronico, costruzioni, arredo) e nella distribuzione di materie plastiche. È il sesto produttore di compound in Europa (primo tra quelli non integrati con il settore petrolchimico). Con 200 addetti (80 nelle sedi estere) e un fatturato consolidato di 160 milioni di euro nel 2014, ha una previsione di crescita fino a 250 milioni nel 2016 a seguito dell’investimento negli Stati Uniti e in Brasile. Il management è under 45 con un’alta percentuale di laureati.

Con tre stabilimenti in Italia (Cittadella, Tombolo, Isola Vicentina), uno in Polonia (Kutno-Lodz), uno in Brasile a Jundiaì nello Stato di San Paolo (da inizio 2014), un ufficio commerciale a Milano, tre filiali di vendita estere in Spagna (Sirmax Iberica Polimeros a Barcellona), Francia (Sirmax France a Lione), Germania (Sirmax Deutschland a Francoforte), ha conquistato importanti quote di mercato in Europa e Asia. La produzione avviene per il 70% in Italia; attualmente l’85% è destinato in Europa, il 15% nel resto del mondo. Tra i clienti di Sirmax figurano marchi leader quali Whirpool, Bosch, Siemens, Indesit, Karcher, Philips, Honeywell, Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Volkswagen, Mercedes, PSA (Gruppo Peugeot- Citroen).