Gli albergatori dell’Ascom hanno deciso: presenteranno il ricorso al Tar contro la tassa di soggiorno.
Quella che era un’ipotesi già formulata in sede di incontro col sindaco Zanonato, questa mattina si è tramutata nella firma che un gruppo di albergatori ha sottoscritto nella sede di piazza Bardella e che nei prossimi giorni gli avvocati dell’Ascom presenteranno al Tar del Veneto.
L’obiettivo è quello di ottenere, prima del 1° settembre, una sospensiva in grado di stoppare la tassa, quanto meno nel periodo che va da settembre a dicembre.
Ma al di là della firma degli albergatori, va sottolineata anche l’adesione al ricorso oltre che dell’Appe, l’Associazione dei Pubblici Esercizi che fa sempre parte della galassia Confcommercio, anche dell’Adiconsum a dimostrazione di quanto anche i consumatori siano preoccupati per la nuova tassa.
“Ciò che ha spinto i nostri albergatori ad opporre ricorso al Tar – ha detto il direttore generale dell’Ascom, Federico Barbierato – oltre che un aggravio burocratico affatto indifferente è che la tassa, proprio perchè istituita, nel territorio, solo dal comune di Padova, avrà effetti sulla destinazione dei flussi turistici. E siccome Padova non è una meta di eccezionale appeal come possono essere Venezia, Firenze o Roma, la preoccupazione che soprattutto i tour operator decidano di abbandonare la città perché troppo cara, non è solo un’ipotesi ma è la realtà visto che abbiamo già notizia di disdette soprattutto per ciò che concerne i gruppi”.
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