Missione in terra di Serbia per il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella. La trasferta balcanica è servita al leader dell’associazione che assiste le piccole e medie imprese alle prese con i lacci del sistema bancario e fiscale italiano per gettare le basi per una collaborazione con la repubblica di Serbia. Paccagnella è stato ricevuto dal ministro dell’Economia Zeljko Sertic (nella foto con Marco Paccagnela). “Si tratta di un primo contatto – ha spiegato Paccagnella – per agevolare l’internazionalizzazione di alcune imprese italiane aderenti alla nostra organizzazione. Delocalizzare alcune fasi della produzione, dato i costo del lavoro in Italia gravato per più della metà da tasse e imposizioni non sostenibili, è l’unica alternativa che ha una impresa per non chiudere. Sono sicuro che in Serbia alcune nostre aziende potranno trovare l’ambiente adatto per svilupparsi: sono già 500 le aziende italiane che hanno deciso di scommettere sulla capacità produttiva di questo Paese, attirate dai benefici fiscali che vengono proposti. Esiste un patto di no tax per 5 anni, che sale a 10 per gli utili d’azienda reinvestiti. Dopo il periodo di agevolazione fiscale comunque la tassazione si assesta tra il 10 ed il 20% degli utili”.
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