Confindustria Padova si sta muovendo con sollecitudine per dare risposta alle sollecitazioni venute dal Prefetto di Padova, Dott. Ennio Mario Sodano sulla sicurezza dei capannoni industriali dopo il sisma in Emilia.
Confindustria Padova sta operando in stretto coordinamento con il sistema confindustriale veneto, in una duplice direzione: definire collaborazioni a livello regionale con gli Ordini professionali, in particolare con l’Ordine degli ingegneri, per mettere a disposizione degli imprenditori che lo richiedessero ingegneri strutturisti di provata esperienza per analisi o collaudi strutturali. Sempre d’intesa con gli ingegneri, è in corso la messa a punto di linee guida applicative per la migliore sicurezza dei capannoni, che saranno oggetto di un’azione di informazione e formazione rivolta agli imprenditori.
«A causa dell’evento sismico in Emilia – dichiara il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin – gli imprenditori stanno prendendo coscienza di questo tipo di rischi. Il nostro obiettivo è dare loro tutti gli strumenti tecnici e normativi affinchè, senza suscitare allarmismo inutile, ci sia una valutazione attenta e consapevole di ogni situazione e, laddove necessario, si proceda a controlli o a collaudi sulle strutture, specie su quelle più vetuste».
Confindustria Padova sta inoltre raccogliendo segnalazioni di capannoni vuoti e immediatamente disponibili nelle aree della Bassa Padovana e offerte di forniture e lavorazioni industriali, messe a disposizione delle aziende emiliane colpite dal sisma attraverso Confindustria Modena. Ad oggi sono già pervenute la disponibilità di otto capannoni e due offerte di collaborazioni e subforniture industriali, entrambe nello stampaggio di materie plastiche. Le segnalazioni possono pervenire a: [email protected].