Alta formazione gratuita per i futuri protagonisti dell’industria culturale. Un percorso ad hoc dedicato ai giovani under 40 che, fra sei workshop e 100 ore successive di formazione specializzata fatta da tutor ed esperti, punta a trasformare idee in realtà imprenditoriali. C’è tempo fino al 6 novembre per iscriversi alla terza edizione di Impulsi Vivi, il percorso dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato da Irecoop Alto Adige – Südtirol, che punta a far nascere (e crescere) storie vincenti di innovazione culturale. Perché con la cultura si mangia: il valore aggiunto dell’industria culturale a Nordest, secondo i dati annuali di Fondazione Symbola, è di 11,2 miliardi di euro (7,5 Veneto, 1,9 Trentino – Alto Adige, 1,8 Friuli Venezia Giulia) per un numero di occupati che supera i 200mila. Il percorso è aperto a tutti i giovani under 40, la sede dei workshop e degli incontri sarà a Bolzano.
«La terza edizione di Impulsi Vivi – ricorda Luca Bizzarri, direttore reggente Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Bolzano – apre non solo alle idee di innovazione culturale pronte a sfociare in startup o cooperative, ma anche a tutto quel popolo che non esclude, in futuro, l’idea di aprirsi una Partita Iva o dar vita ad un’associazione culturale».
«Formazione, voglia di accrescere le proprie competenze, capacità di confronto – spiega Teresa Pedretti, direttrice di Irecoop Alto Adige – Südtirol – sono le fondamenta di Impulsi Vivi. Quest’anno ci sarà una novità: sono previsti tre vincitori, che riceveranno un particolare riconoscimento per il lavoro svolto che li aiuterà a concretizzare nel modo più veloce possibile la propria idea».
Come funziona Impulsi Vivi: iscrizioni e calendario
Anche per questa nuova edizione Impulsi Vivi mantiene la sua strutturazione in due fasi con l’obiettivo di fornire strumenti concreti e consulenza specialistica per sviluppare idee in ambito culturale/creativo. La prima fase, in avvio a ottobre e che si concluderà entro l’anno, offre una serie di workshop che andranno a creare una sorta di «cassetta degli attrezzi» per chi vuole cimentarsi in una impresa (singola o plurale) dal carattere culturale. La seconda fase, a inizio 2019, alla quale accederanno le 8 migliori idee d’impresa si svolgerà al termine dei workshop e darà la possibilità ai team creati di dare forma alle proprie idee attraverso 100 ore di formazione specializzata con tutor ed esperti. Per iscriversi al percorso gratuito basta avere meno di 40 anni e compilare il form di iscrizione sul sito di Impulsi Vivi entro il 6 novembre 2018.
Ed ecco le date dei workshop: si comincia il 9-10 novembre con «Cultura, un’idea d’impresa», si replica il 16-17 novembre con lo «Sviluppo delle competenze manageriali», terzo appuntamento il 23-24 novembre per il focus su «Strumenti e supporti per l’idea imprenditoriale»: tutte le date saranno al Teatro Cristallo di Bolzano. Di «Business & idea modeling» si parlerà poi il 30 novembre (in Camera di Commercio) e il primo dicembre (al Cristallo). Il teatro ospiterà inoltre il quinto appuntamento previsto il 14-15 dicembre, sul «Fundraising». Chiusura, in sede da definire, l’11-12 gennaio con «Idea Branding».
L’evento di apertura
Il 6 novembre Impulsi Vivi avrà il suo «kick-off» al Centro Trevi di Bolzano con un evento dal titolo «Creativi e tecnologi: persone e percorsi di cultura». L’appuntamento è fissato alle 18.30, l’iscrizione è gratuita (tutte le informazioni sul sito impulsivivi.com). Il 6 novembre interverranno Alberto Lago, designer e ricercatore dell’Università Iuav di Venezia, David Duzzi, co-founder di Ru17 Creative Space, il coworking «creativo» ai Piani di Bolzano, Hans Renzler, di VerVieVas, agenzia creativa viennese che da poco ha aperto una sede a Bolzano che utilizza le illustrazioni per creare video esplicativi e animazioni live che si basano sul digitale, e alcuni dei partecipanti delle prime due edizioni di Impulsi Vivi.
Lago è un designer freelance con interessi che spaziano dal design alla grafica, fino alla fabbricazione digitale. Il suo percorso formativo si snoda tra architettura, ingegneria e design. La sua curiosità intellettuale e il costante bisogno di nuovi stimoli l’hanno sempre portato a viaggiare e a cimentarsi in nuove sfide. Ha vissuto e lavorato a San Francisco, Los Angeles, Chicago, New York, Stoccarda fino ad approdare a Venezia dove vive e lavora oggi. Il suo processo creativo si basa sullo studio delle tecniche di lavorazione dei materiali naturali, come ceramica, tessuto, vetro, marmo, metallo e legno. Il punto di partenza è l’interazione diretta con gli artigiani per apprendere le loro tecniche, le loro passioni e i loro sogni. Queste conoscenze sono usate in simbiosi con le nuove tecnologie per informare il processo creativo in modo unico. Il tutto lo porta a sperimentare nuovi paradigmi nella cultura del prodotto artigianale. Dopo la testimonianza di Alberto Lago e dei protagonisti delle prime due edizioni del progetto culturale, l’evento si concluderà con un aperitivo di networking.