« Un Trovatore pittorico ispirato al Preraffaellismo in cui la scena rappresenta insieme un luogo fisico ed uno stato d’animo, dove i cantanti sono prima di tutto attori – come ci racconta il giovane regista vicentino Filippo Tonon – e devono cercare di uscire dalla finzione teatrale per vivere i sentimenti in modo più reale e viscerale ».
Sarà un Trovatore di Giuseppe Verdi assolutamente tradizionale, dopo il successo di Lucia di Lammermoor di G. Donizetti in luglio al Castello Carrarese, il secondo titolo in cartellone per la Stagione Lirica di Padova 2017 che ritorna al Teatro Verdi di Padova, venerdì 27 ottobre 2017, ore 20.45 e domenica 29 ottobre 2017, ore 16.00.
Opera a tinte forti e dalle appassionate romanze, prototipo del melodramma romantico, è fra i titoli verdiani quello patriottico per eccellenza, che ha saputo infiammare gli animi risorgimentali soprattutto con l’incitazione «All’armi!» di Manrico, alla fine della celebre aria Di quella pira. L’opera è proposta in un nuovo allestimento del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor con la regia teatrale del giovane Filippo Tonon.
La Stagione lirica di Padova 2017, organizzata dal Comune di Padova in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo il sostegno della Regione Veneto ed il sostegno della Fondazione Antonveneta.
Il Trovatore, capolavoro verdiano consacrato come seconda opera della cosiddetta “trilogia popolare” (con Rigoletto e Traviata) grazie alla quale Giuseppe Verdi viene riconosciuto come il maggiore compositore italiano del XIX secolo, incarna il modello esemplare dell’opera italiana di metà Ottocento, andrà in scena, in un allestimento, coproduzione con Bassano Opera Festival, rispettoso della tradizione e proveniente dal Teatro dell’Opera di Maribor, con la direzione teatrale del giovane regista Filippo Tonon.
L’Orchestra di Padova e del Veneto ed il Coro Lirico Veneto, preparato dal M. Stefano Lovato, saranno diretti dal M. Alberto Veronesi. Il cast di livello internazionale, vede protagonisti il giovane baritono trentunenne Enkhbat Amartuvshin nel ruolo del Conte di Luna, Maria Katzarava, giovane soprano messicano, che ritorna a Padova dopo La Traviata nel 2015, debutta il ruolo di Leonora,il mezzosoprano rumeno Judit Kutasi interpreterà Azucena, l’eroico Manrico sarà il tenore Walter Fraccaro. Completano il cast il basso Simon Lim come Ferrando, il soprano Carlotta Bellotto sarà Ines ed il tenore Orfeo Zanetti sarà Ruiz.
Composta tra il 1851 e il 1852, dopo il successo di Rigoletto e mentre Verdi corrispondeva già con Francesco Maria Piave per il libretto della Traviata, adatta per le scene operistiche un dramma spagnolo del 1836, El Trovador di Antonio García Gutiérrez, e mette in scena un’intricata storia familiare.
Il librettista Salvatore Cammarano, già autore prestigioso della Lucia di Lammermoor riceve dallo stesso Verdi le indicazioni riguardo al soggetto. Il compositore infatti è attratto soprattutto dalla figura di Azucena: “io vorrei due donne – scriveva a Cammarano – la cui principale è la Gitana, carattere singolare e di cui farei il titolo dell’opera. L’altra ne farei una comprimaria”. E si raccomanda al librettista affinché Azucena “conservi il suo carattere strano e nuovo”.
Cammarano ne trae un testo stringato ed essenziale, concentrando l’interesse sugli aspetti privati della vicenda e sulle contrapposizioni di personaggi e passioni. Cammarano tuttavia muore improvvisamente nel 1852, a lavoro quasi ultimato, e il libretto viene terminato da Leone Emanuele Bardare il 14 dicembre 1852. Alla sua prima rappresentazione al Teatro Apollo di Roma, il 19 gennaio 1853, riscuote immediato successo, tanto da ottenere il bis di tutto il finale del IV atto.
Dramma denso di forti contrasti drammatici, Il Trovatore è caratterizzato da una straordinaria ricchezza melodica di una musica tutta tesa a dipingere la passione allo stato puro, quella passione in cui ognuno dei personaggi si identifica, sino a scomparirvi dentro.
Tutto ruota intorno a un tragico evento di venti anni prima: la zingara Azucena, per vendicarsi del rogo in cui il Conte di Luna uccise sua madre, ne rapì il figlio infante e lo uccise a sua volta; tuttavia, commettendo un errore, uccide su un rogo il proprio bambino, crescendo con sé invece il figlio del conte, che ignaro dei suoi natali diventa il trovatore Manrico. Si innamora, ricambiato, della bella Leonora, promessa però al Conte di Luna, figlio del predecessore, che dopo alterne vicende arresta Azucena e Manrico. Leonora si avvelena per amore, il Conte uccide Manrico per gelosia, e Azucena gli rivela il fratricidio che ha commesso senza saperlo.
La Stagione Lirica di Padova 2017 proseguirà venerdì 29 dicembre 2017 ore 20.45 e domenica 31 dicembre 2017 ore 20.45 con La vedova allegra (Die lustige Witwe) di Franz Lehár, una delle operette più popolari e longeve, in un revival del fastoso allestimento del regista argentino Hugo de Ana con la direzione musicale del M.Jordi Bernàcer alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto, il soprano coreano Sumi Jo nel ruolo di Hanna Glavari, Alessandro Safina sarà il Conte Danilo e Leopoldo Mastelloni interpreterà Njegus.
Lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 17.00, l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal M. Lorenzo Passerini, saluterà il Nuovo Annoin musica e accompagnerà la bellissima voce del soprano Daniela Mazzucato nell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno.
I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Verdi (via Livello, 32 – 35139 Padova (PD) – Telefono: 049 87770213 / 8777011), aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30; e nel caso sia previsto lo spettacolo dalle 18:30 fino all’inizio della recita. La domenica di spettacolo dalle ore 15:00 fino a inizio spettacolo
I biglietti si possono acquistare anche online sul sito del teatro: www.teatrostabileveneto.it.
Info e contatti:
Biglietteria Teatro Verdi
Via Livello, 32 – 35139 Padova (PD)
Telefono: 049 87770213 / 8777011. Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30 e nel caso sia previsto lo spettacolo dalle 18:30 fino all’inizio della recita. La domenica di spettacolo dalle ore 15:00 fino a inizio spettacolo