Mentre il sindaco Giordani si rimbocca le maniche per rispettare le scadenze del Ministero, che ha fissato a 90 giorni il tempo limite per consegnare il cronoprogramma della nuova linea tram, i commercianti di zona chiedono ascolto e comprensione. «In soli tre mesi» spiega il Presidente della Confesercenti di Padova, Nicola Rossi «sarà difficile coinvolgere e risolvere i problemi che le decine e decine di attività commerciali che operano lungo la linea Sir3 si troveranno ad affrontare, sia durante i lavori per la realizzazione della linea sia in futuro, con una strada stretta e difficoltà di parcheggio».
«Non nascondo la mia preoccupazione» continua Rossi «abbiamo incontrato più volte i commercianti e abbiamo presentato i loro problemi e le loro istanze al vicesindaco Lorenzoni, che le ha ascoltate con molta attenzione. Sia chiaro: non voglio intervenire nello scontro politico, che non mi interessa. Ma credo che i piccoli imprenditori, che hanno investito nelle loro aziende, anche per i loro lavoratori, abbiano tutto il diritto di presentare le loro proposte, anche se alternative nel percorso. Soprattutto per quanto riguarda via Facciolati. Le esperienze che abbiamo maturato durante i lavori già compiuti e le ricadute della circolazione del tram per le attività commerciali in alcune aree (in pochi casi positive, in tanti altri negative) non fanno che aumentare la nostra preoccupazione».
«Tre mesi sono sicuramente pochi» conclude Rossi, «ma possono bastare, se iniziamo subito a confrontarci, a capire se ci può essere un’alternativa di percorso possibile (almeno nell’area di via Facciolati) ed affrontiamo uno per uno i problemi dei negozi e delle piccole attività interessate. Le organizzazioni imprenditoriali, come al solito, sono pronte a fare la loro parte».