Traslochi: tre consigli che li rendono più sostenibili per l’ambiente

 

In Italia verrebbero effettuati in media 3900 traslochi ogni giorno, per un totale di un italiano su quattro che ha cambiato casa, e spesso di conseguenza anche quartiere, città o regione, almeno quattro volte durante la vita. È probabile che ciascuno di loro ricordi quello del trasloco come un momento faticoso per il corpo e stressante per lo spirito: svuotare la vecchia casa di mobili, suppellettili e ogni altro tipo di effetto personale e trasferire i propri oggetti nella casa nuova richiede infatti una buona dose di impegno fisico e mentale. Più raramente parlando di traslochi si pensa a quanto inquinano tra vecchi oggetti che finiscono nella spazzatura, scatoloni e imballaggi in plastica usati una sola volta, il via vai di viaggi in macchina da casa vecchia a casa nuova. La buona notizia per chi sta organizzando un trasloco a Padova è che qualche piccolo accorgimento può renderlo più sostenibile anche per l’ambiente.

Con un furgone si riducono le emissioni e il trasloco diventa più green
Rivolgersi a dei professionisti dei traslochi è spesso consigliato per i vantaggi in termini organizzativi e logistici: le ditte di traslochi possono occuparsi, infatti, di tutta una serie di passaggi che vanno dall’imballaggio degli oggetti fragili allo smontaggio al rimontaggio dei mobili, passando per la richiesta delle autorizzazioni necessarie se la vecchia o la nuova casa si trovano in una ZTL. Chi se ne occupa per professione, però, ha soprattutto le vetture giuste per gestire al meglio il trasloco a seconda delle sue dimensioni: potendo organizzare un solo viaggio in furgone si risparmiano emissioni rispetto a dover ripetutamente spostarsi in macchina tra la vecchia e la nuova casa per trasportare i propri oggetti ed è questo certamente un modo per rendere più sostenibile in trasloco. Arcuri Group ha in catalogo diverse soluzioni pensate per adattarsi alle esigenze di privati, imprese, piccole aziende e personalizzabili di caso in caso: una buona idea per scoprirle nel dettaglio è richiedere un preventivo.

Regalare o vendere i vecchi oggetti è un trucco per rendere più sostenibile il trasloco
Anche una serie di scelte da fare prima del momento concreto del trasloco lo possono rendere più sostenibile e amico dell’ambiente. Spesso cambiare casa diventa è una buona scusa, infatti, per liberarsi di mobili, accessori, elettrodomestici che non si desiderano più. Non c’è niente di male a fare un po’ di decluttering, a patto che questo non significhi far finire nella spazzatura prima del dovuto oggetti ancora in buono stato. Qualche settimana prima del trasloco si può organizzare, così, una sorta di party con familiari, amici, colleghi, vicini durante cui lasciare che ciascuno scelga un oggetto che gli piace o può essergli utile tra quelli che non si desidera portare a casa nuova. Si può provare a vendere gli oggetti restanti in negozi e mercatini dell’usato o sui siti specializzati in articoli di seconda mano (eBay, Vinted, Wallapop, eccetera). In ogni città, e anche a Padova, ci sono associazioni e altre realtà che accettano ben volentieri in regalo oggetti usati se avvisate prima.

Anche gli imballaggi inquinano, meglio ridurli durante il trasloco
A rendere più sostenibile il trasloco possono contribuire anche piccole attenzioni come evitare di acquistare scatoli e scatoloni, preferendo quelli già usati facilmente reperibili nei negozi e supermercati o meglio ancora utilizzando buste, zaini, borsoni, valigie per spostare i propri oggetti. Anche scotch e pluriball tradizionali non sono molto amici dell’ambiente perché fatti di materiale plastico e monouso, meglio cercare alternative più green come, per esempio, vecchi asciugamani con cui avvolgere gli oggetti più fragili.