Troppa corruzione, i parlamentari veneti del Movimento 5 stelle disertano l’inaugurazione del nuovo tratto della Valdastico sud

 

Lunedì 15 dicembre 2014, all’apertura del nuovo tratto della Valdastico Sud, i parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle non ci saranno.

“Non ci saremo per non mescolarci ai 27 indagati per traffico illecito di rifiuti, tra cui Attilio Schneck, presidente leghista di A4 Holding – confermano i deputati e i senatori veneti del Movimento – quest’autostrada infatti è una enorme pattumiera. E’ stata utilizzata come discarica a cielo aperto, un immenso deposito di scarti di fonderia, altamente tossici”.

Secondo alcune informazioni, infatti, il cromo contenuto negli scarti nascosti nel terreno utilizzato per il sottofondo dell’opera si sarebbe riversato nei contigui canali di irrigazione: è elevatissimo il rischio inquinamento della falda.

“Insomma, un disastro ambientale in piena regola – accusa il gruppo veneto dei parlamentari del Movimento – vi sta indagando la Direzione distrettuale antimafia”.

Pare infatti che le targhe dei 30 camion a notte che riversavano gli scarti industriali nei terrapieni dell’autostrada in costruzione fossero quasi tutte di Napoli e Crotone.
“L’accusa agli indagati è gravissima – ribadiscono i parlamentari – traffico illegale di rifiuti in forma organizzata e falso ideologico. Rischiano 6 anni di carcere. Che con la nuova legge sui reati ambientali, fortemente voluta dal M5S ed attualmente in discussione in Senato, potrebbero arrivare a 15. Nella migliore delle ipotesi, Schneck é responsabile del mancato controllo sull’idoneità dei materiali interrati sotto il manto stradale. Nel peggiore, dovrà rispondere delle infiltrazioni di Gomorra. In entrambi i casi, la persona meno adatta a ricoprire il ruolo di Presidente di A4 holding”.