“Io non vorrei solo una seconda linea del tram, ma anche una terza, da Ponte di Brenta a Chiesanuova, che passi dagli istituti universitari decongestionando quella zona e servendo la sede del nuovo ospedale. Guardate, non abbiamo alternativa. Abbiamo degli accordi con il ministero dell’ambiente: se le polveri vanno avanti così da ottobre dobbiamo vietare a Padova tutte le auto comprese le euro 4. Vuol dire fermare due auto su tre del parco circolante. Certo metteremo magari delle sanzioni bonarie per chi sgarra, ma la strada è questa”.
A dirlo ieri sera nell’auditorium del centro culturale San Gaetano il vice sindaco e assessore alla mobilità Arturo Lorenzoni, in un incontro organizzato da Cescot Veneto e Confesercenti dal titolo “Urbe Viva“, assieme al presidente della Camera di commercio Fernando Zilio.
Lorenzoni ha dialogato con gli altri intervenuti sui temi della mobilità e della rigenerazione urbana, garantendo che proseguirà il lavoro sul tram.
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