Sono all’insegna della positività i dati relativi all’andamento turistico del primo semestre 2011 nell’intera provincia di Padova. Gli arrivi sono al +9%, mentre le presenze crescono del 5,11%. I numeri elaborati dall’Osservatorio dell’Azienda Turismo Padova Terme Euganee, sono stati presentati a palazzo Santo Stefano dal vice presidente dell’Amministrazione provinciale Roberto Marcato, dal presidente dell’Azienda Turismo Flavio Manzolini e dall’assessore al Turismo del Comune di Padova Marta Dalla Vecchia. Erano inoltre presenti il presidente dell’Associazione Albergatori di Abano e Montegrotto Gianluca Bregolin, il presidente del Consorzio Terme euganee Mauro Voltolina e il presidente del Consorzio di promozione turistica di Padova Antonio Piccolo.
Per quanto concerne l’ambito Padova, che comprende la città capoluogo e gli altri Comuni della provincia (esclusa l’area terme-Colli Euganei), si è riscontrato un +10,88% di arrivi e +11,17% nelle presenze. La città capoluogo registra +8,20% di arrivi e +9,28% di presenze con la sola flessione degli arrivi degli italiani (-3,67%) mentre sono stabili le presenze (+0,10%). Gli stranieri fanno registrare +24,10% di arrivi e +22,83% di presenze, con una performance dei Paesi europei (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Austria) a conferma che Padova è sempre più caratterizzata anche da un turismo culturale oltre a quello dei gruppi (India, Cina, Corea e Giappone).
“Questi numeri – ha sottolineato il vice presidente Marcato – dimostrano che Padova e la sua provincia continuano a registrare una capacità di accoglienza importante. L’unico piccolo neo è il calo degli italiani, ma si può superare portando nel territorio il turismo congressuale. Si tratta di un ambito di mercato che può sicuramente stimolare lo sviluppo del territorio e quindi auspico che la realizzazione di questo progetto sia accelerata. Infine, esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dall’Azienda Turismo cui va il ringraziamento della Provincia”.
Nella prima parte dell’anno sono positivi anche i risultati registrati per altri Comuni del territorio con un +17,74% negli arrivi e un +16,15% nelle presenze. Il segno positivo va sia per gli italiani che per gli stranieri. Un’ulteriore conferma della presenza a Padova del turismo culturale è inoltre data dai numeri dei primi sette mesi della Padova Card con 7.259 card vendute.
L’ambito Terme-Colli risulta invece fortemente caratterizzato dall’andamento del Bacino Termale Euganeo che nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un + 6,20% negli arrivi ed un + 2,37% nelle presenze. Sull’incremento di arrivi e presenze continua l’incidenza positiva dei visitatori italiani che nel Bacino Termale hanno fatto registrare un +7,18% di arrivi e un +3,77% di presenze a conferma di una tendenza già in atto da diversi anni. Per quanto concerne gli stranieri, si registra il +4,42% negli arrivi e + 0,92% nelle presenze lasciando intravvedere una leggera inversione del trend grazie soprattutto ai francesi e agli svizzeri mentre permane la tendenza negativa di Austria e Germania.
La costante riduzione della permanenza media è un altro elemento che sembra confermare i cambiamenti in atto nel mercato turistico: nel complesso del primo semestre dell’anno la permanenza media alle Terme, per la clientela italiana, è di 3,55 giornate mentre si attestano sulle 6,13 giornate per il pubblico delle altre nazionalità.
“I dati – ha spiegato Manzolini – dimostrano ottimismo, ma serve una certa prudenza per interpretarli al lato pratico. Padova ha saputo caratterizzarsi con mostre ed eventi culturali di un certo rilievo e ha saputo dialogare bene con i mezzi di comunicazione facendo un’ottima politica qualità e prezzo. Le Terme vedono il recupero dei francesi e degli svizzeri rispetto i tedeschi e austriaci, dunque anche qui ci sono aspetti positivi. Sarà comunque necessario capire come andranno settembre ottobre e novembre che sono mesi decisivi. I conti si faranno a fine anno, ma un aumento del 2,37% di presenze alle Terme lascia ben sperare”.
I numeri e le percentuali delle tabelle sono il prodotto dell’elaborazione computerizzata dei modelli giornalieri compilati e consegnati dalle singole strutture. Arrivi e presenze sono quindi indicatori utili per entrambi gli ambiti turistici, ma per comprendere pienamente l’andamento dell’economia turistica è necessario valutare anche le politiche commerciali delle singole strutture, il relativo tasso di occupazione e la redditività.
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