Turismo a Padova: lunedì e’ il giorno della svolta?

 

Domani sarà il giorno decisivo per due passaggi fondamentali della politica padovana: in Fiera il board della società immobiliare dirà quale sarà il valore del Palazzo delle nazioni, conferito dal Comune in vista della realizzazione del nuovo centro Congressi, che nel giro di tre anni dovrebbe essere pronto. Il Comune di Padova contemporaneamente, e forse non pè un caso, entra nella Dmo. Sigla oscura che racchiude la Destination Management Organization, ovvero la cabina di regia delle azioni di promozione del turismo e del marketing territoriale del padovano. La Dmo, finora rimasta poco più di una sigla ha il compito statutario di coordinare, programmare e gestire gli interventi degli Enti padovani. L’atto costitutivo del Consorzio è stato sottoscritto un anno fa a palazzo Santo Stefano dalla presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e dal presidente della Camera di Commercio Roberto Furlan.
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Lo Statuto della DMO è stato approvato a febbraio dal Consiglio provinciale, dopo l’entrata del Comune dovrebbero farsi parte attiva, conferendo i fondi per dare gambe all’azione del nuovo soggetto anche le Fondazioni bancarie visto che l’Azienda Provinciale Turismo è stata di fatto svuotata di fondi dalla Regione, e le Associazioni imprenditoriali del settore non godono di salute migliore. Resta da capire chi comanderà davvero sia nella DMO che sul Centro congressi, due facce della stessa medaglia, nati per essere interdipendenti e sinergici. Qualcosa di più si saprà dopo la conferenza stampa prevista per le 12 nella sede della Provincia in piazza Bardella, alla Stanga.