“Alla luce di quanto appreso in questi giorni dalla stampa, relativamente ai tagli che si stanno profilando in due importanti redazioni giornalistiche venete quali ‘Canale Italia’, emittente televisiva a diffusione nazionale, e ‘Il Gazzettino’, storico quotidiano distribuito in tutto il nord-est, è nostra intenzione esprimere la totale solidarietà ai giornalisti e ai collaboratori coinvolti nelle riduzioni di personale volute da queste società editrici.” Così dichiara Fabio Beltempo, il Segretario Provinciale dell’Ugl di Padova, manifestando la vicinanza del sindacato confederale Ugl della provincia di Padova nei confronti della categoria dei giornalisti. I tagli riguardano infatti le redazioni di Canale Italia, con una riduzione dell’organico, e del Gazzettino, con la chiusura delle redazioni di Vicenza, Bassano e Belluno. “E’ vero che la crisi economica in atto colpisce tutti i settori, ma riteniamo che tagliare gli organici di redazioni giornalistiche sia un gesto che porterà inevitabilmente difficoltà nella diffusione e la conoscenza delle notizie per tutta la popolazione.” “Le difficoltà della categoria dei giornalisti non sono abbastanza considerate” riprende il Segretario dell’Ugl “poiché molto spesso, trattandosi di giovani lavoratori che si avvicinano alla professione per vera passione, sopportando quindi ogni tipo di contratto e remunerazione, non hanno nemmeno gli strumenti per avanzare giuste richieste o portare avanti i loro diritti pur di continuare il percorso iniziato. Altre categorie di lavoratori, a parità di difficoltà e competenze che richiede il mestiere svolto, godono già dai primi anni di lavoro i diritti ottenuti in anni di concertazione, cosa che per le redazioni giornalistiche riguarda solo pochi lavoratori. Il precariato è estremamente diffuso nel mondo dell’informazione e questo, a nostro avviso, aggiunto all’insufficienza dell’organico redazionale e ai tagli paventati non può che andare a discapito della resa del servizio di informazione e quindi a discapito dell’informazione dei cittadini.” “Come realtà sindacale, a nome di tutte le categorie, sentiamo il dovere morale di essere solidali con questi lavoratori, i giornalisti coinvolti nei tagli delle società editrici, costretti a duplicare o triplicare gli sforzi per essere presenti ovunque e per coprire le necessità delle notizie pur di continuare a fornire a lettori e telespettatori un servizio adeguato e professionale. Ci auguriamo” conclude Beltempo “che le società editrici vogliano indire un tavolo di concertazione con le parti sociali e trovino una soluzione funzionale e concreta alla situazione di difficoltà che si sta prospettando a discapito di tutti: giornalisti professionisti e precari, tecnici, cameramen, lettori, telespettatori, cittadini.”
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