L’ultima settimana dell’Euganea Film Festival inizia mercoledì 13 luglionell’affascinante parco della Fattoria Frassanelle Papafava di Rovolon (PD), disegnato nel 1860 da Alberto Papafava (1832-1929), pittore del Romanticismo dalla grande sensibilità per la natura. Il territorio del parco regala percorsi naturalistici unici, itinerari suggestivi che si snodano lungo i sentieri e i punti più caratteristici: le grotte artificiali ottocentesche, il boschetto di bambù, l’orrido ed il tempietto neoclassico.
A partire dalle 19.00 il parco sarà accessibile gratuitamente agli spettatori. Nel corso della serata saranno anche organizzate visite guidate alle grotte (costo 3 euro). Sarà inoltre possibile degustare i prodotti delBirrificio Birdò di Abano Terme e del Bioforno di Selvazzano.
Alle 21.30 avranno inizio le proiezioni delle opere in concorso. Si inizia con “Carretera Cartonera” (Italia 2016, 37’) di Anna Trento e Marta Mancusi, un viaggio e un documentario che attraversa cinque paesi dell’America Latina alla scoperta delle Editoriales Cartoneras: cooperative o gruppi di persone che si uniscono per produrre libri rilegandoli col cartone generalmente comprato ai cartoneros, persone che per vivere rivendono il cartone abbandonato nelle città. Segue “Mother(s)” (Francia, 2015, 21’) diMaimouna Doucouré: Aida ha otto anni e vive con la madre e il fratello in un appartamento nella periferia di Parigi. La tranquilla routine della famiglia cambia all’improvviso quando il padre di Aida fa ritorno dal Senegal, portando con sé una nuova moglie e il loro piccolo neonato. Chiude le proiezioni “Il successore” di Mattia Epifani (Italia, 2015, 52’) che racconta la storia di Vito Alfieri Fontana, ex proprietario di una azienda pugliese specializzata nella progettazione e vendita di mine antiuomo. Dopo una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la famiglia. Decide allora di intraprendere un viaggio verso gli ex teatri di guerra della Bosnia-Erzegovina dove ancora oggi squadre di minatori sono attive nella bonifica dei terreni.
[GIOVEDI 14 LUGLIO] Giovedì 14 luglio il Festival farà tappa a Selvazzano Dentro (PD) nella storica Villa Cesarotti fatta costruire nel Seicento dalla famiglia Cesarotti di Padova. Nel 1871 vi si trasferì l’abate Melchiorre Cesarotti che ne fece il suo rifugio campestre fino alla morte avvenuta il 4 novembre 1808. Alle 19.30 la serata inizierà nel parco della villa con la “Cena di mezza estate” realizzata in collaborazione con il Bio Orto di Selvazzano (Info e prenotazioni: 348 4823001).
A partire dalle 21.30 verrà proiettato: “Venerdì” di Tonino Zangardi (Italia, 19’): Ogni venerdì, nella bacheca del salottificio “Divani Più”, viene appesa la lista dei cassintegrati. Andrea, trent’anni, una moglie e una figlia, da quando vige questa novità, non è più la stessa persona. Progressivamente, scivolerà in un incubo dal quale si sente incapace di uscire e che troverà il suo epilogo proprio in un tragico venerdì. Segue “The Blue Sophia” di Philipp Klinger (Germania, 9’): Divenuto vedovo, un uomo cerca di superare il dolore per la scomparsa della moglie cercando ossessivamente l’unico francobollo mancante della sua collezione: il “Blue Sophia”. Infine “Revelstoke. Un bacio nel vento” di Nicola Moruzzi (Italia, 73’). Il 15 ottobre 1915, tra le montagne del Canada Occidentale, un tragico incidente sul lavoro stronca la vita di Angelo Conte, giovane emigrato veneto di 28 anni. Nei trenta mesi trascorsi lontano da sua moglie Anna, Angelo non smise mai di scriverle. Cent’anni dopo quelle lettere d’amore sono riemerse da un cassetto, dando vita ad una nuova avventura. Nicola Moruzzi, regista del documentario e pronipote di Angelo, parte per il Canada con la sua compagna Irene, sulle tracce del bisnonno scomparso.
In caso di pioggia la proiezione sarà spostata all’Auditorium San Michele, Via Roma 68/B, Selvazzano Dentro (PD).
Da venerdì 15 a domenica 17 luglio Euganea Film Festival si trasferisce a Monselice per la tre giorni conclusiva della kermesse.
[VENERDI 15 LUGLIO] Venerdì 15 luglio il Castello di Monselice ospiterà, a partire dalle 21.30, la proiezione delle opere in concorso. “La sedia di cartone” di Marco Zuin (Italia, 16’), storia di Jeoffrey, un bimbo africano che non si può muovere autonomamente e ha bisogno di un’attrezzatura specialistica. Come può essere garantita in un paese rurale del Kenya dove mancano i servizi di base? “What I Want”di Damian Kocur (Polonia, 30’): Ariel e Karolina sembrano diversi l’uno dall’altra ma entrambi vogliono la stessa cosa: fuggire dalla solitudine e lottare per una vita migliore. “Sponde. Nel sicuro sole del Nord” diIrene Dionisio (Italia, 60’): A Lampedusa Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dà sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunità religiosa, che contesta l’uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche. A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi costruisce un museo con gli indumenti di quei cadaveri e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi.
In caso di pioggia la proiezione sarà spostata nell’aula Aldo Businaro al Castello di Monselice.
[SABATO 16 LUGLIO] Sabato 16 giugno, Palazzo della Loggetta ospiterà dalle 15.00 alle 17.00 il laboratorio a cura di Davide e Stevanato e Scuola Internazionale di Comics – Padova, “Come si scrive per il cinema d’animazione”. Dallo sviluppo di un’idea alla realizzazione della sceneggiatura, tutte le tappe che caratterizzano la scrittura del cinema d’animazione. (Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info e prenotazioni: 049 8171317, [email protected]).
Alle 17.15 riprenderanno le proiezioni con “There Are No Wrong Choices” di Anne Collet (Belgio, 30’),“Jay Amongst Men” di Zeno Graton” (Francia, 28’), “Spirit of a Dissection” di Iris Fegerl (Germania, 27’) e “Ogni opera di confessione” di Alberto Gemmi e Mirco Marmiroli (Italia, 67’): Un uomo ha deciso di acquistare un attico in una discussa zona della città. Dalle vetrate di questo immobile ci si accorge di un’enorme area in disuso. Intanto una famiglia rom sosta da tempo in un camper, interagendo tra le linee di questi spazi. Un grande adesivo colorato compare sulla testa del loro mezzo. Lontano da qui, un anziano operaio che ha lavorato per quelle fabbriche, mantiene viva la passione per gli aerei e sogna di volare per l’ultima volta.
Alle 21.30 ci si sposta al Castello di Monselice per la presentazione di “Veneto Film Network”, progetto di Euganea Movie Movement finanziato grazie al bando “Culturalmente Impresa 2015” della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, volto a creare rete e servizi per promuovere e sostenere la cultura cinematografica veneta.
A seguire la proeizione delle opere in concorso: “E.T.E.R.N.I.T.” di Giovanni Aloi (Francia, 14’), “Scorciatoie “di Corrado Ceron (Italia, 15’). A seguire “I sogni del lago salato” di Andrea Segre (Italia, 72’): Il Kazakistan sta vivendo attualmente un periodo di impetuoso sviluppo, analogo a quello dell’Italia del boom. Uno sviluppo legato a doppio filo all’economia italiana, visto che la crescita economica kazaka è basata in gran parte sull’estrazione di gas e petrolio: un settore in cui l’ENI ha tuttora un ruolo chiave. Le immagini delle steppe e delle sconfinate terre post-sovietiche si mescolano a quelle dell’Italia degli anni ’60, reperite negli archivi dell’ENI e in quelli personali dei genitori di Andrea Segre.
In caso di pioggia la proiezione sarà spostata nell’aula Aldo Businaro al Castello di Monselice.
[DOMENICA 17 LUGLIO] Domenica 17 luglio gran finale dell’Euganea Film Festival a Villa Duodo aMonselice dove alle 19.00 Marco Paolini, ospite d’onore del Festival, presenterà il suo ultimo spettacolo – in forma di studio – “Numero Primo”, nuovo Album che riprende il filo di un racconto autobiografico a puntate cominciato con Adriatico e proseguito poi con Tiri in porta, Liberi tutti, Aprile ‘74 e 5, Stazioni di transito e Miserabili. Numero Primo è un esperimento di fantascienza narrata a teatro, ma agli autori non piace chiamarla così. Numero Primo è una storia che racconta di un futuro probabile fatto di cose, di bestie, di umani rimescolati insieme come si fa con le carte prima di giocare. Numero Primo è anche il soprannome del protagonista, figlio di Ettore e di madre incerta. (Biglietto 15 euro. Prevendite presso lo IAT, via del Santuario, 2, Monselice (PD) – tel. 0429 783026).
Alle 21.30 Cerimonia ufficiale di premiazione, nella quale verranno assegnati i riconoscimenti per il Miglior documentario, il Miglior cortometraggio e il Miglior cortometraggio di animazione; Verranno assegnati, inoltre, il Premio “Antonveneta – Veneto Movie Movement” e il Premio “Giovani di Monselice”. Verrà inoltre presentato il progetto MovieLab realizzato in collaborazione con il Progetto Giovani di Monselice.
La serata terminerà con la proiezione dei film vincitori dell’Euganea Film Festival 2016.
In caso di maltempo: lo spettacolo sarà spostato all’Auditorium dell’Istituto “J. F. Kennedy”, via De Gasperi 20, 35043 Monselice (PD).
Per informazioni
[email protected]
www.euganeafilmfestival.it