E’ stato per anni un tempio dell’estate dance. Il posto dove si andava a ballare, a sognare a vivere la giovinezza nella stagione più bella. Il Par Hasard è stato per almeno un paio di generazioni di padovani sinonimo di festa, ballo e agari anche qualche infrascamento amoroso. Ora chiude, sabato l’ultima notte del Par Hasard. Lo racconta Federico Franchin sul Mattino di Padova di oggi. Riportiamo titolo e inizio dell’articolo.
Rumori e crisi, il Par Hasard si arrende
Impossibile la convivenza con le case e il monastero, troppo costosa la ristrutturazione: sabato prossimo la chiusura
Dal palco della Notte Rosa il sindaco Claudio ha appena finito di proclamare Abano città del divertimento. Ma un altro pezzo di storia delle notti alle terme ammaina la bandiera. Sabato prossimo il Par Hasard Village chiuderà per sempre, lasciando un vuoto tra i tanti – soprattutto giovani – che fino ad ora hanno riempito la discoteca di via San Daniele. La storica sala da ballo che in 25 anni ha fatto danzare tre generazioni di padovani, ospiti, turisti e celebrità, da Mina a Bob Sinclair, più i tanti big della musica dance e dello spettacoli, si arrende. Dopo lo Station in Strada Battaglia, la zona termale-collinare, ma in generale il mondo del divertimento padovano, perde un altro simbolo. Il titolare del Par Hasard Village Paolo Norido, ha provato a resistere. Ma alla fine ha dovuto arrendersi: «Abbiamo deciso di chiudere con molto dispiacere, anche in virtù dei massicci investimenti fatti nel locale negli ultimi tempi e per i tanti clienti affezionati che ad ogni serata ci manifestano la loro gioia e il loro gradimento per il locale», spiega.
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