“Stiamo predisponendo la legge sulla definizione dei LEP come richiesto dalla Corte Costituzionale. Rispetto a 15 giorni fa quando mi ero arrabbiato in Consiglio dei Ministri per la scarsa attenzione da parte dei colleghi, da 19 ministri che non avevano ancora risposto siamo arrivati a 15 e penso che la settimana prossima concluderemo con tutte le loro indicazioni, e quindi in tempi brevi la legge potrà andare in Consiglio dei Ministri”: A dirlo il ministro Roberto Calderoli parlando della riforma sull’autonomia all’evento ” richiesta da Veneto e Lombardia.
“Più che un atteggiamento negativo dei ministri, io lo trovo da parte dell’apparato burocratico: una volta che si tratta di mettere in discussione una parte del loro potere alcuni nello Stato si mettono di traverso: non lo fanno manifestatamente ma certo non fanno le corse; ogni tanto una sgridatina fa bene”.
Quanto a un chiarimento chiesto dai cronisti circa i “tempi brevi” per l’autonomia con una indicazione di una data il ministro Roberto Calderoli ha chiarito: “i tempi dipendono non solo dalla maggioranza e quindi dal Consiglio dei Ministri, ma dipendono anche dal Parlamento. Visto che la definizione dei LEP è una cosa che attendiamo da 24 anni, mi auguro che il Parlamento non si metta di traverso. E’ vero che abbiamo una maggioranza che vota, ma se qualcuno fa ostruzionismo al posto di metterci sei mesi ci mettiamo un anno o un anno e mezzo”.
Circa il rischio di una cosiddetta fronda del sud trasversale agli schieramenti in merito all’autonomia Roberto Calderoli ha aggiunto: “a giugno e a gennaio in occasione del primo passaggio in Senato la maggioranza ha votato compatta a favore dell’autonomia differenziata”.
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