Crescono, e in maniera importante, i passeggeri del trasporto pubblico locale a Padova. Secondo i dati di Busitalia Veneto relativi al 2018 i passeggeri totali sono stati 32.365.511, con un aumento di oltre un milione (+1.076.222) rispetto al 2017.
Si inverte così una tendenza, quella della diminuzione di passeggeri, iniziata nel 2015. Nel 2017 era già stato invertito il segno, raggiungendo una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente (+36.068), mentre grazie al risultato dell’ultimo anno solare si torna sostanzialmente sui livelli del 2014.
I passeggeri crescono anche in rapporto ai chilometri complessivi di esercizio: l’aumento dei chilometri tra il 2017 e il 2018 è del 2% mentre quello dei passeggeri è del 3%.
L’inversione di tendenza riguarda soprattutto gli autobus, mentre i passeggeri del tram sono stati negli ultimi anni sempre in aumento, segno che il mezzo è particolarmente apprezzato per gli spostamenti in città. Con poco più del 10% delle percorrenze totale, il tram porta il 20% dei passeggeri.
Le politiche promosse per incentivare il trasporto pubblico hanno consentito di arrivare a una decisa crescita dei passeggeri. Proprio un anno fa (3 aprile 2018) entravano in vigore le nuove linee nell’ambito del progetto “Più Bus”. Un aumento delle percorrenze di 150 mila chilometri su base annua (per un valore di circa 300 mila euro) in grado di dare risposte concrete alle esigenze di molti cittadini.
Gli sforzi dell’amministrazione e le campagne promozionali intraprese dall’azienda hanno contribuito a far conoscere meglio il servizio e fidelizzare la clientela, altro aspetto che sottolinea come ci sia un vero e proprio ritorno della cittadinanza verso il bus. Gli abbonamenti annuali infatti sono aumentati del 5%, mentre quelli trimestrali del 3%.
La crescita del numero di passeggeri è legata anche alla lotta all’evasione, che risulta sempre più efficace, anche se la strada per azzerare il fenomeno è ancora lunga. Di certo i portoghesi sono meno di quelli che si pensa: la maggior parte dei passeggeri non timbra il biglietto non perché questi non siano muniti del titolo di viaggio, ma perché ben il 65% dei passeggeri sono infatti abbonati e secondo le norme regionali per questa tipologia di passeggeri non vi è obbligo di obliterazione.
Un ulteriore elemento di attenzione alla mobilità sostenibile soprattutto per le fasce deboli intrapreso dall’amministrazione è stata l’estensione delle agevolazioni tariffarie, soprattutto per i pensionati, anche questa azione che si muove nella direzione di una città più amica dell’ambiente.