Si è chiusa con una raccolta di 325.000 farmaci (e un aumento del 7,5%) la IX Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la CDO Opere Sociali. Molto rilevanti anche i risultati in provincia di Padova. Nelle 48 farmacie coinvolte i 120 volontari hanno raccolto quasi quattromila farmaci (3994 per la precisione), con una media di adesione elevatissima, 63 per cento, che conferma il dato nazionale: due clienti su tre aderiscono alla proposta. I farmaci raccolti sono stati destinati tutti a realtà assistenziali e caritative padovane. La parte del leone l’hanno fatta le Cucine economiche popolari, opera della chiesa cattolica di Padova, che accoglie e serve persone senza dimora, italiane e straniere, con 2125 farmaci. All’Opera della Divina Provvidenza “Sant’Antonio” di Sarmeola di Rubano sono andati 941 farmaci, 314 agli Operatori carcerari volontari, 349 alla Croce Rossa. Cifre più piccole ma pur sempre significative per la Caritas di Mestrino (97 farmaci), la Casa Madre Teresa per i malati di Alzheimer (95), il Centro di aiuto alla vita di Padova (53) e la parrocchia di San Pio X (20).
“Dona un farmaco a chi ne ha bisogno” è la proposta a cui hanno aderito due persone su tre dei clienti delle quasi 3.000 farmacie italiane coinvolte nell’iniziativa di sabato 14 Febbraio, donando un farmaco per la Fondazione Banco Farmaceutico e permettendo di raggiungere la significativa cifra di 325.000 farmaci donati, per un controvalore di 2.112.500 euro. Le donazioni delle aziende farmaceutiche contribuiranno ad aumentare sensibilmente il numero di farmaci raccolti.
I medicinali saranno donati agli oltre 1200 enti convenzionati che danno assistenza ogni giorno a oltre 400.000 persone indigenti.
Padova24Ore
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