Unipd, come funziona il test di ammissione a Psicologia

 

L’Università degli Studi di Padova è uno dei tanti atenei italiani che offre un corso di laurea triennale in Psicologia, sia in lingua italiana che in lingua inglese. I corsi sono a numero programmato, per cui l’accesso è subordinato al superamento di un test di ammissione. Vediamo di seguito com’è strutturata la prova e su quali argomenti si basa.

Gli argomenti della prova

corsi di Psicologia tenuti presso l’ateneo padovano sono quattro: Scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche, Scienze psicologiche sociali e del lavoro, Scienze psicologiche dello sviluppo, della personalità e delle relazioni interpersonali e Scienze e tecniche psicologiche. Per accedere ad uno dei corsi sopra elencati è necessario superare un test che “consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla“, come si apprende dal sito ufficiale dell’Università.

Alla prova possono accedere anche coloro i quali hanno maturato un debito formativo. L’ateneo prevede corsi di recupero, tenuti a partire dalla metà di settembre, per il recupero del debito.

Il test di ammissione punta a determinare le abilità verbalilogiche e numeriche dello studente; questi tre ambiti rappresentano la parte più ‘generica’ del test che, naturalmente, prevede anche tre aree tematiche più specifiche: MatematicaChimica e BiologiaScienze Umane e Sociali.

Per quanto riguarda le domande di matematica, la Unipd suggerisce di studiare i seguenti argomenti: insiemistica (nozioni elementari di insiemistica, appartenenza e inclusione insiemistica, operazioni con gli insiemi, particolari insiemi numerici), relazioni (il concetto di relazione e funzione, funzioni iniettive, suriettive e biettive, funzioni elementari), equazioni e disequazioni (equazioni di primo e secondo grado, equazioni impossibili, indeterminate e determinate, disequazioni di primo grado e di secondo grado), geometria piana (area e perimetro, teorema di Pitagora, triangoli, circonferenza e tangenti ad una circonferenza), geometria analitica (rette, parabole e circonferenze nel piano cartesiano), potenze (le proprietà delle potenze, logaritmi ed esponenziali), proprietà dei logaritmi e degli esponenziali ed elementi di trigonometria (le principali funzioni goniometriche).

Gli argomenti sui quali prepararsi per le domande di Chimica e Biologia sono: principi di chimica generalebiologia cellulare, le basi cellulari della riproduzione e dell’ereditarietà, la biologia molecolare del gene, evoluzione e speciazione. Per l’area relativa alle Scienze Umane e Sociali, l’ateneo suggerisce di studiare i primi quattro capitoli del testo “Argomentare. Corso di filosofia” di Boniolo e Vidali (Mondadori 2002/3). Per ogni area tematica, l’università mette a disposizione – tramite il proprio sito ufficiale – anche delle dispense, scaricabili in formato PDF.

La struttura del test

Il test Psicologia Padova, come si apprende anche dal portale specializzato Unidformazione, consiste nella soluzione di 100 quesiti a risposta multipla, così suddivisi: 20 domande di matematica, 20 domande di chimica e biologia, 20 domande di scienze umane e sociali, 40 domande di logica numerica e verbale. La prova deve essere svolta entro un tempo massimo di 80 minuti e viene preceduta da un test di valutazione (obbligatorio) della conoscenza della lingua inglese della durata di 30 minuti.

Le risposte vengono valutate secondo criteri di punteggio ben precisi. Ad ogni risposta corretta vengono assegnati 20 punti, ogni risposta errata comporta invece la decurtazione di 11 punti (in caso di mancata risposta, vengono sottratti 9 punti). Le risposte ‘omesse’, ossia non date dopo l’ultima risposta fornita, non influiscono sul computo del punteggio (ossia valgono zero). Il punteggio totale viene poi calcolato ed espresso in centesimi; l’attribuzione è affidata ad un programma computerizzato. In caso di pari merito, vengono ammessi i candidati con il punteggio più elevato nei singoli domini, secondo un ordine di priorità (logica, matematica, scienze umane e chimica e biologia). Se anche tale parametro non dovesse bastare, prevale il candidato più giovane.

Dal punto di vista burocratico, sono ammessi alla prova solo gli studenti che hanno completato per tempo la procedura di pre-immatricolazione e il versamento del contributo previsto dal bando.