“Pienamente soddisfatti”. E’ con queste parole che Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti Veneto ha accolto la sentenza n 424/2011 emessa dal giudice Gian Luca Robaldo del Tribunale di Ivrea che il 4 luglio scorso ha sostanzialmente accolto le ragioni di due cittadini che si erano rivolti a Federcontribuenti Veneto, al fine di vedere riconosciuto il raggiro subito nell’acquisto di ciò che impropriamente chiamiamo “multiproprietà”, a favore dell’ allora – i fatti risalgono all’aprile del 2006 – Media Weeks S.r.l. di Padova.
Infatti, come si legge dalla sentenza, il Tribunale ha accertato e dichiarato sia “la nullità dei contratti conclusi dagli attori con Media Weeks S.r.l. (oggi Holiday S.r.l in liquidazione) in data 02/04/2006 e 04/04/2006”, sia “la nullità del contratto di finanziamento intercorso fra i coniugi X eY (per ovvie ragioni di privacy non ne facciamo il nome) da un lato, e Carifin Italia S.p.A. dall’altro, contratto sottoscritto dagli attori in data 04/04/2006”. La conseguenza è quindi la restituzione da parte di Holiday S.r.l in liquidazione ai due associati di Federcontribuenti Veneto della somma sborsata per onorare il contratto, più gli interessi legali dai singoli esborsi in saldo e l’obbligo sempre di Holiday S.r.l, in solido con Carifin Italia S.p.A., di restituire ai due attori “le somme sino oggi versate a Carifin Italia S.p.A. in adempimento del contratto di finanziamento per cui è causa, oltre interessi legali dai singoli esborsi al saldo”. Più naturalmente il rimborso, per entrambe le società, delle spese processuali tenute dai due cittadini.
“La solita storia – dice Marco Paccagnella – iniziata con la solita telefonata in cui i due coniugi venivano “agganciati” con la favola di aver vinto una vacanza, seguita dal successivo appuntamento in un hotel in cui venivano firmati i preliminari per un programma di adesione all’associazione Club Estela Dorada – Mediterranean Cala Pi di Mallora, Isole Baleari in Spagna, affiliato al circuito di Scambio INTERVAL INTERNATIONAL, a cui due giorni dopo seguiva la sottoscrizione di un contratto in cui i due coniugi acquistavano un certificato di associazione presso il complesso turistico sopra citato. Il tutto condito naturalmente dalle solite balle, consistenti in fantastici sconti da cogliere al volo, l’impossibilità di recedere dal contratto il giorno dopo averlo firmato pena la solita enorme causale da pagare (assolutamente illegale) e la promessa da parte di Media Weeks di riacquistare la multiproprietà nel giro di un anno con la restituzione del denaro versato fino a quel momento senza nessuna perdita. A questo si aggiunga l’accensione di un finanziamento con Carifin a cui versare le “comode” rate mensili (e relativi interessi) tramite cui onorare il contratto. Insomma la solita fregatura, che noi di Federcontribuenti Veneto conosciamo bene per aver seguito tantissimi casi simili e che grazie l’avv. Desiree Gaspari del Foro di Pinerolo (TO), in sede processuale abbiamo, per l’ennesima volta, smascherato”.
Infine, una piccola puntualizzazione: dalla sentenza emerge che la riparazione dei danni prodotti dall’allora Media Weeks S.r.l. è stata imputata al legale rappresentante della Holiday S.r.l. Che cosa significa? “Che sostanzialmente – dice Marco Paccagnella – il tribunale ha riconosciuto che tra le due società vi è un filo diretto costituito presumibilmente dal fatto che dietro a loro, si muovono sempre le stesse persone. E non sfugga il particolare che la Holiday S.r.l è definita in liquidazione. Significa che questa società ha fatto il suo tempo e che adesso ce n’è un’altra, con un altro nome, un altro A.D., un’altra sede legale, una diversa partita IVA e via di questo passo. Ma con gli stessi identici propositi: raggirare più persone possibili. Noi di Federcontribuenti Veneto conosciamo bene il quadro: chi vuol saperne di più e avere informazioni sulle evoluzioni del nome, non esiti a contattarci!”.