La Regione del Veneto guarda con grande interesse al Vietnam come una nuova frontiera per la internazionalizzazione delle imprese venete.
In quest’ottica va vista la visita della delegazione del Vice Ministro per la Pianificazione e gli investimenti in Vietnam compiuta presso la sede di Veneto Innovazione e in alcune importanti realtà imprenditoriali della Regione.
In un periodo di stagnazione e di crisi globali il Vietnam registra un tasso di crescita annuo nel 2009 pari all’7,9% del PIL, mentre nei primi nove mesi del 2010 ha superato il 13%, uno dei più alti dell’area del Sud Est asiatico. Nel 2009 le imprese italiane hanno aumentato le esportazioni in Vietnam del 7.5% portandosi a quota 482 milioni di euro, un risultato positivo se si considera il fatto che sono diminuite le importazioni vietnamite e che il rafforzamento dell’euro non ha certamente avvantaggiato il made in Italy. Il Paese asiatico vanta il 26% della popolazione al di sotto dei 15 anni, mentre il 56% ha meno di trent’anni con un tasso di alfabetizzazione molto alto, che costituisce una risorsa fondamentale per il paese.
Interessante da rilevare che nell’interscambio Veneto – Vietnam le importazioni del 2010 sono state pari a 215 ml euro così suddivisi: 109 ml per le calzature prodotto finito, 46 ml per capi di abbigliamento e 17 ml per agricoltura e pesca.
Le aziende venete hanno esportato in Vietnam per 81 ml di euro, di cui 34 ml in macchinari, 14 ml concia e lavorazione in pelle e il rimanente per apparecchiature elettriche.
La visita della Delegazione vietnamita si inserisce nell’accordo di collaborazione tra l’UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) e Veneto Innovazione nell’ambito del “Consolidated Project for SME Development in Vietnam”. Il progetto si basa sulla cooperazione tra Italia e Vietnam ed è finanziato dal Ministero Affari Esteri in collaborazione con Confindustria e ha l’obiettivo di sviluppare e migliorare i distretti di PMI, attraverso un programma di assistenza tecnica e promozione della partnership commerciale tra Italia e Vietnam. Il 90% delle imprese vietnamite sono di piccola e media dimensione e svolgono un ruolo cruciale nella creazione di occupazione, aumento del reddito e sviluppo del paese. Il Vietnam si sta rivelando una nuova interessantissima frontiera, in quanto è un paese ricco di materie prime e di manodopera. Numerose aziende venete sono interessate a questo paese, alcune per andare lì a produrre, altre per esportare soprattutto nel settore delle macchine utensili in quanto il Vietnam ha un’elevatissima importazione di macchinari. Gli altri settori trainanti sono l’abbigliamento e gli accessori, sostanze e prodotti chimici.
La realtà imprenditoriale veneta è stata presentata dal Presidente di Veneto Innovazione Raffaele Zanon, che ha sottolineato l’importanza dell’economia della nostra regione basata sulle piccole e medie imprese che, nonostante il momento di difficoltà riesce a tenere le proprie posizioni e a crescere seppure in maniera contenuta e ha auspicato sempre maggiori collaborazioni tra le PMI del territorio con le aziende vietnamite.
“Spero – ha aggiunto Zanon – che questa delegazione sia un’occasione per conoscere la realtà veneta non solo da un punto di visto industriale ma anche culturale e artistico, visto che il Veneto è la prima destinazione turistica d’Europa.”
Il Vice Ministro per la Pianificazione e gli investimenti in Vietnam Nguyen Van Trung ha spiegato come per i vietnamiti sia importante studiare il modello veneto e sperimentarlo nel loro Paese. Il Ministero intende accogliere tutte le idee per la cooperazioni industriale ed economica a lungo termine perché il Veneto è riconosciuto come eccellenza a livello europeo e internazionale e patria dei più dinamici distretti industriali.