Siamo in campagna elettorale e l’opposizione, capeggiata dall’ex assessore alle fognature Alain Luciani, non trova di meglio che fare polemica sul fatto che la Befana in Prato della Valle viene anticipata a venerdì pomeriggio (inizio delle animazioni alle 15,30 e rogo della “vecia” come da tradizione al tramonto) anzichè tenersi il pomeriggio dell’Epifania (che quest’anno coinciderebbe con il mercato del sabato).
Su facebook altri si accodano al coro di “calpestate le tradizioni” “befana a casa nostra” e varie amenità, a 60 giorni dal voto del 4 marzo, tutto fa evidentemente brodo.
Venendo a cose più di contenuto, saranno 200 i litri di latte e 150 litri di vino offerti alla cittadinanza sotto forma di un vin brulè e una cioccolata calda di qualità: la CIA di Padova, con le aziende ‘Vini Alba’ di Milena Prando e ‘Cervesato Michele’, specializzato nella produzione di latte e formaggi, sarà tra i protagonisti della grande Festa dell’Epifania, organizzata dal Comune di Padova e dalle associazioni di categoria, in collaborazione con la Protezione Civile. L’evento si svolgerà venerdì 5 gennaio, in Prato della Valle, a partire dal primo pomeriggio, e vedrà coinvolti tutti gli attori del mondo economico padovano e diverse associazioni del territorio. Vi saranno diverse occasioni di intrattenimento e animazione, soprattutto per i più piccoli, fino ad arrivare al momento clou della festa, con la bruciatura della ‘Vecia’, atteso da tutti con trepidazione.
Attesi in piazza a migliaia, i padovani e i turisti presenti in città, potranno degustare il vin brule’ e la cioccolata calda, messi a disposizione dalle due aziende associate CIA. L’idea di festeggiare l’Epifania in Prato della Valle non è una novità, ma ogni anno questo evento assume caratteristiche sempre diverse: oltre ad essere un momento per condividere una tradizione, l’evento viene considerato dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni come occasione per rinsaldare una collaborazione che sarà a servizio della cittadinanza: “L’agricoltura è strettamente legata alle antiche tradizioni – dichiara il Presidente provinciale di CIA-Agricoltori italiani, Roberto Betto -. Il settore che rappresentiamo è intimamente correlato alla storia della nostra popolazione, e le radici sono le fondamenta dalle quali partire per costruire un futuro migliore, e più solido, per la nostra economia e per la società. Per questo riteniamo importante partecipare a questa iniziativa, e ci auguriamo che i padovani possano partecipare numerosi”.