È stato arrestato per aver violentato due volte una ragazzina quindicenne sua vicina di casa attirata nel sottotetto del palazzo, ma la squadra mobile di Padova sospetta che abbia abusato anche di un’altra minorenne. Un giovane padovano di 27 anni si trova in carcere con l’accusa, per il momento, di violenza sessuale nei confronti della vicina di casa, mentre gli investigatori, sulla base di una segnalazione dettagliata, stanno facendo accertamenti anche sull’altro caso.
Il giovane e la 15enne, una ragazzina dal corpo di donna ma secondo gli inquirenti non matura mentalmente, si conoscono da sempre perchè vivono nello stesso palazzo: lui con il fratello più grande e i genitori, lei con il fratello di un anno più piccolo, mamma e papà. Il giovane si sarebbe invaghito della ragazzina, che tempestava di sms ai quali lei rispondeva anche se si sentiva un pò oppressa dall’insistenza e dal tenore dei messaggi che nell’ultimo periodo riceveva dal vicino. Lui la invitava a fumare insieme una sigaretta e lei accettava: ed è proprio fumando una “cicca” lontana dagli occhi dei genitori che un mese fa la ragazzina avrebbe subito la prima violenza sessuale nel sottotetto del palazzo. La piccola vittima non ha raccontato nulla ai genitori, ma da quel momento ha cambiato atteggiamento nei confronti del vicino. Il giovane però è riuscito a riallacciare i rapporti e a riportarla dopo quattro settimane sotto lo stesso tetto a fumare la solita sigaretta, costringendola con la forza a subire una nuova violenza, come testimonierebbero le ecchimosi poi riscontrate dai medici sul collo della ragazzina quando è stata visitata all’ospedale di Padova.
La piccola vittima è sfuggita dalle mani del suo presunto violentatore grazie al fratellino. Non vedendola rientrare, l’ha chiamata sul cellulare: sono bastati pochi squilli per mettere in imbarazzo il giovane, dando così l’opportunità alla ragazzina di scappare. A quel punto si è confidata con il fratello, il quale ha poi riferito tutto ai genitori che hanno sporto denuncia alla polizia. Gli agenti sono arrivati a casa del giovane, sorprendendolo mentre stava lavando gli abiti indossati fino a poco prima. La squadra mobile ha messo sotto sequestro il sottotetto del palazzo, dove sono state riscontrate tracce biologiche che saranno analizzate.