Sulla gestione della sicurezza e dell’integrazione a Padova duro botta e risposta tra l’assessore regionale Maurizio Conte e l’assessore comunale Marco Carrai. Qui si seguito riportiamo le due posizioni.
“Operazione integrazione” è questa la risposta che l’amministrazione padovana offre ai cittadini che stanno soffrendo una condizione permanente di violenza, delinquenza e soprusi. Ricapitoliamo, la comunità tunisina e marocchina stanno facendo vivere Padova nel caos e nell’illegalità e l’Assessore Marco Carrai chiama al rapporto le associazioni della comunità nigeriana per cercare di venire a capo della violenza seminata dai cugini nordafricani. Qualcosa qui non torna. Ma al ridicolo non c’è mai fine e i risultati di questo incontro vengono sventolati sui media il giorno successivo: “la comunità nigeriana ha chiesto al comune di Padova uno spazio aggregativo per socializzare e creare integrazione”. Sul sito web della diocesi padovana però le necessità che sono state poste all’Assessore alla sicurezza dai nigeriani sembrano non essere proprio collimanti. A questo punto mi chiedo se sia corretto gettare fumo negli occhi ai padovani, cercando rimedi alla condizione di Bronx che solo Padova vive, coinvolgendo una comunità che è responsabile in minima parte di quanto sta accadendo nelle zone caldissime della città o se fosse stato più sensato coinvolgere nel dialogo le comunità Tunisine e Marocchine, gruppi a cui appartengono i responsabili degli eventi spaventosi a cui stiamo assistendo ormai da mesi.
Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord
a questa dichiarazione risponde l’assessore Marco Carrai
“Le polemiche dell’Assessore Conte non solo sono inutili, ma prive di qualunque logica. La decisione di intensificare i rapporti con la comunità nigeriana, che ha contribuito all’arresto del responsabile dell’ultima aggressione in stazione, è stata condivisa con il Questore di Padova. Vogliamo che anche gli immigrati regolari, che vivono e lavorano onestamente nella nostra città, diano una mano ad isolare e assicurare alla giustizia chi si macchia di delitti e mette a rischio la sicurezza della nostra comunità.
Tutte le Istituzioni presenti in città stanno lavorando, con grande impegno e collaborazione, per contrastare chi commette reati e minaccia l’ordine pubblico. L’Assessore Conte preferisce chiacchierare anziché dare una mano a risolvere i problemi; problemi che il Governo, di cui il suo partito fa parte con la responsabilità del Ministero degli Interni, ha contribuito ad aggravare, dotando di permessi provvisori migliaia di cittadini stranieri, senza preoccuparsi delle conseguenze che stanno ricadendo sulle nostre città. Infine, una domanda spontanea: cosa sta facendo la Regione Veneto per migliorare la sicurezza dei cittadini, oltre a tagliare in maniera drammatica i fondi destinati al contrasto della criminalità?”.
Marco Carrai