Visitare Padova a piedi: cosa vedere in 24 ore

 

Sappiamo alla perfezione che, al giorno d’oggi, la tecnologia ha permesso di fare dei grandissimi passi in avanti in tanti settori, a partire da quello dell’intrattenimento con la roulette online, fino ad arrivare al campo del turismo, in cui ormai c’è la possibilità, tramite il web e gli smartphone, di ottenere qualsiasi tipo di informazione.

Quindi, anche quando si tratta di organizzare un bel viaggio, è chiaro che diventa tutto più semplice e immediato. Proprio per questo motivo, la tecnologia e il web offrono la possibilità di scoprire dei meravigliosi itinerari che in tanti nemmeno conoscono.

Ad esempio, Padova è una delle città più belle del Triveneto e ospita una serie di attrazioni che vale la pena visitare, anche solo a piedi. Tra arte, storia e cultura, Padova è particolarmente ricca di vie, vicoli stretti e piazze, ma anche botteghe tutte da scoprire, anche qualora il tempo per andare alla scoperta di questa città fosse pochissimo.

In pochi sanno che a Padova ci sono la bellezza di dodici chilometri di portici e vale la pena visitarla a fondo, dal momento può sorprendere anche in sole 24 ore. Certo, visitare Padova in più giorni è la cosa migliore, ma se si ha solamente 24 ore a disposizione, c’è un bellissimo itinerario a piedi che merita di essere seguito.

Si parte dalla Cappella degli Scrovegni

L’itinerario a piedi per visitare Padova in un solo giorno prende il via necessariamente dalla Cappella degli Scrovegni: arrivando in treno a Padova, sarà sufficiente affrontare Corso del Popolo per circa settecento metri, per ritrovarsi questa meraviglia sulla sinistra. La Cappella degli Scrovegni è stata intitolata a Maria Vergine Annunziata e al suo interno c’è la possibilità di ammirare un fantastico ciclo di affreschi di Giotto.

Questa meravigliosa Cappella è stata realizzata proprio nel bel mezzo della zona dell’antica arena romana. Il nome deriva dal fatto che tale struttura venne comprata da parte di una delle più ricche famiglie padovane del XIV secolo, ovvero proprio gli Scrovegni. La cosa migliore da fare è quella di prenotare la visita della Cappella degli Scrovegni nel corso della mattinata, dal momento che ci sono meno turisti. Una visita che ha una durata inferiore ad un’ora e che, di conseguenza, lascia spazio al resto dell’itinerario nel corso della giornata.

Il passo successivo è quello di ammirare i Musei Civici agli Eremitani. Il vantaggio è quello di vederli proprio all’interno del complesso della Cappella degli Scrovegni, con la possibilità di andare alla scoperta del Museo Archeologico e del Museo d’Arte Medievale e Moderna, in cui sono ospitate tantissime opere risalenti fino all’epoca paleoveneta.

Qualche passo più avanti, direzionandosi verso il centro di Padova, ecco che si può ammirare la Chiesa degli Eremitani. In realtà, questo edificio di culto è denominato Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, realizzata nel 1276, ma danneggiata in modo grave nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Proseguendo verso Corso Garibaldi, girando verso via Cavour e via VIII Febbraio, ecco che si può trovare Palazzo Bo. Questo edificio rappresenta la sede dell’Università degli Studi di Padova fin dal 1943, ma non solo, dato che ospita il Teatro Anatomico più vecchio di tutto il pianeta.

Proseguendo a piedi sempre nella medesima direzione, ecco che si può ammirare Prato della Valle, spesso al centro di restauri e di integrazioni con nuove statue, ovvero la piazza di dimensioni più ragguardevoli non solo della città veneta, ma in realtà di tutta la penisola italiana. Si tratta della seconda piazza più grande in tutta Europa, dal momento che può contare su una superficie che copre ben più di 88 mila metri quadrati.