Il consigliere comunale Vittorio Aliprandi è stato condannato dal tribunale di Padova per la violazione della legge Mancino dopo che aveva messo su Facebook delle frasi offensive verso i Rom. Il consigliere comunale d’opposizione a Palazzo Moroni e capogruppo della civica “Per Padova con Marco Marin” (Pdl) è stato ritenuto colpevole dell’accusa di “propaganda di idee fondate sull’odio razziale e istigazione a commettere atti razzisti in ordine ai fatti relativi a quanto apparso su Facebook il 30 novembre, l’1 dicembre e il 2 dicembre 2010”.
La pena pronunciata dal giudice monocratico è una sanzione di quattro mila euro di multa, più sei mila da versare come risarcimento danni alle tre parti civili, due persone fisiche e l’associazione Opera Nomadi.
Aliprandi ha anche il divieto di fare propaganda politica per 3 anni.
“E’ una sentenza che deve insegnare qualcosa – commenta il vice sindaco di Padova Ivo Rossi – ad Aliprandi ed ai suoi sodali. Persone che in queste settimane si sono lanciati in affermazioni indegne, per calcare la scena della stupidità, riempendo con l’ignoranza l’assenza del benchè minimo neurone politico. Queste persone finalmente pagano oggi un prezzo, ancorchè basso, al danno provocato alla città ed alla sua immagine. Padova è una città che ha una tradizione millenaria di cultura, solidarietà ed apertura al mondo. E’ una città profondamente diversa da queste persone che purtroppo hanno avuto il loro quarto d’ora di celebrità. Spero che la prossima volta Aliprandi e chi la pensa come lui si mordano la lingua”.
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