Zaia doppia Lorenzoni a Padova. Effetto Borile che trascina il Movimento 5 stelle. Sondaggio Youtrend anticipa il voto di settembre

 

Luca Zaia abbondantemente sopra il 60% anche nella “ostile” Padova, unica città tra le principali del Veneto (e ci scusino quelli di Rovigo), governata dal centrosinistra. Tanto più clamoroso il dato se consideriamo che Arturo Lorenzoni, candidato di Pd-Europa Verde-civiche di quella città oggetto del sondaggio Youtrend è stato fino a questa settimana il vice sindaco. Eppure nun andrebbe, secondo il sondaggio, oltre il 30% alle prossime elezioni. Risultato davvero magro che rischia di essere per altro migliore di quanto è lecito attendersi in altre zone tradizionalmente meno amiche a un candidato di impronta di centrosinistra. Cosa accadrà a Verona ed a Treviso se già a Padova due voti su tre vanno all’uscente Luca Zaia? Certo il presidente della Regione uscente può davvero sorridere di fronte a dati così positivi persino nella città del Santo dove i padovani bocciarono dopo appena due anni di governo cittadino il leghista Massimo Bitonci. Secondo il dettagliato articolo pubblicato dal blog personale del vice direttore di Rete Veneta Ferdinando Avarino l’ex sindaco di Cittadella Bitonci perderebbe di nuovo un confronto contro l’attuale sindaco Giordani che farebbe una “passeggiata” anche se contrapposto all’emergente leader della Lega Andrea Ostellari.
A guardare i risultati dei singoli partiti c’è da strabuzzare gli occhi nella seconda parte della “classifica” con Fratelli d’Italia al 9 per cento e un suntuoso 6,4% per il Movimento 5 stelle che batterebbe sia Forza Italia che +Europa.
Un risultato questo che se si confermasse avrebbe dell’incredibile dato che sarebbe addirittura migliorativo rispetto alle comunali di tre anni fa.
Merito probabilmente dell’ottima campagna elettorale sin qui portata avanti dal “prezzemolino” Simone Borile, il volto di gran lunga più noto nelle fila dei pentastellati, e che proprio tre anni fa era il candidato sindaco appunto in alternativa sia a Sergio Giordani che a Massimo Bitonci. Il Movimento 5 stelle perderebbe pochissimo rispetto al risultato delle europee di un anno fa. Altrettanto non si può dire del centro sinistra che vedeva il Pd+Azione di Calenda con un robusto 31% e le altre formazioni di centrosinistra, sommate, vicine al 10%. Dolci ricordi a guardare ora il sondaggio riferito alle regionali prossime venture.
Sempre rispetto alle Europee dell’anno scorso la coalizione di Lorenzoni vedrebbe eroso un voto su quattro. Segno che probabilmente un conto è avere capolista uno come Carlo Calenda e un conto presentare all’elettorato Arturo Lorenzoni. Ci avranno beccato i ragazzi di Youtrend? Si saprà la sera del 21/09.