“Il centrodestra uscirà rafforzato alle prossime regionali nel Veneto per due motivi:per la novità della candidatura di Luca Zaia e per l’ eliminazione dell’equivoco politico rappresentato dall’UDC”-questa la dichiarazione del Dirigente Nazionale del Popolo della Libertà Raffaele Zanon dopo i tentativi del leader dell’UdC Antonio De Poli di accreditarsi come campione della Sinistra.-“E’ tragicamente finita anche per l’UDC la stagione della politica dei due forni che ha permesso al partito di Casini di racimolare nel recente passato anche in Veneto una cospicua messe di poltrone.Ora i personalismi e le scelte che non tengono conto della vocazione elettorale dei democratici di centro stanno portando l’UDC in un vicolo cieco fuori dal centrodestra e addirittura respinti dalla sinistra “aggiunge Zanon che rilancia sulla positività della candidatura Zaia-
“Una candidatura risponde al principio della pari dignità politica fra due forze alleate (PdL e Lega) che dovrà essere una costante nei prossimi anni. Un’alleanza politica deve prevedere un’alternanza nei ruoli di governo conseguiti attraverso una maggioranza di coalizione. Il Popolo della Libertà dovrà continuare ad essere l’interlocutore privilegiato dei veneti, lo dovrà fare anche in chiave progettuale, in chiave di rinnovamento dirigenziale e in chiave organizzativa. In una recente dichiarazione il coordinatore nazionale del Popolo della Libertà Ignazio La Russa ha ribadito come nelle prossime elezioni regionali in Veneto il Popolo della Libertà può attestarsi con almeno il 5% in più in percentuale rispetto alla Lega. Un risultato alla nostra portata organizzativa che è lo specchio di un partito che rappresenta la maggioranza dei Veneti, ossia di quell’elettorato cattolico, riformista, moderato e sicuramente anticomunista che da tempo si riconosce nella nuova raltà politica rappresentata dal PDL. La candidatura di Zaia è sicuramente una scelta valida e qualificante che può permettere a tutto il centro destra un’ulteriore balzo in avanti nel tentativo di rappresentare il blocco sociale in espansione che da tempo si riconosce nelle politiche del centrodestra. “
Raffaele Zanon
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