Dal sindaco di Padova Flavio Zanonato riceviamo e pubblichiamo:
“Ho trovato molto deludente l’intervento del Presidente Zaia all’inaugurazione dell’Anno Accademico, anche se ci sono stati dei passaggi piuttosto esilaranti. Cominciamo con la parte più divertente del suo discorso, ossia quella in cui Zaia… afferma che le celebrazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia ci distrarrebbero dalle questioni più urgenti. Non ci sono alternative: o Zaia non legge i giornali, oppure sa benissimo che a distrarci sono gli scandali che vedono come protagonista il Presidente del Consiglio e che stanno ridicolizzando il nostro Paese agli occhi del mondo. Per quanto riguarda invece il cosiddetto federalismo municipale, la verità è sotto gli occhi di tutti: i Comuni avranno meno autonomia e meno risorse. Luca Zaia oggi ha esaltato un’idea del federalismo che non ha nulla a che fare con i contenuti del testo approvato dalla Camera dei Deputati, che non porterà nessun vantaggio ai nostri territori, ma solo nuove tasse. La lega si sta allontanando dalla concretezza dei problemi concreti dei cittadini; i suoi esponenti più che parlare del “Cavallo”, ossia di quante risorse il Governo intende attribuire agli Enti locali, amano discernere di “Cavallinità”, ossia di principi federalisti che, però, non trovano nessun riscontro nel provvedimento di Calderoli. Il Presidente della Regione si è perfino lamentato del fatto che il Presidente Napolitano venga citato troppe volte nei discorsi pubblici. Non credo sia questo il problema, il problema piuttosto è che è difficile citare altri rappresentanti istituzionali in cui i cittadini possano riconoscersi a prescindere dalle proprie convinzioni politiche, tanto è vero che lo stesso Zaia si è ben guardato dal citare Bossi o Berlusconi. In definitiva, la sensazione è che Zaia non interloquisse con le persone presenti nell’Aula Magna del Bo’ (difficile convincerli con argomenti propagandistici), ma che parlasse solo a beneficio dei media, lanciando messaggi al proprio elettorato. Un atteggiamento poco rispettoso, anche se paragonato con quello del Ministro Galan, che era solito dire senza peli sulla lingua come la pensava, ma guardando negli occhi i suoi interlocutori e cercando con loro un dialogo diretto. Sulle questioni di sua competenza, infine, il Presidente della Regione continua a non assumere alcuna decisione e a rinviare all’infinito il momento delle scelte. E’ davvero paradossale che un Presidente di Regione venga a Padova per l’inaugurazione dell’Anno accademico dell’università a spiegarci perché non mette la coccarda tricolore e non ci dica nulla sugli impegni che l’Ente da lui presieduto intende assumere per la ricerca scientifica, per gli studenti, per il sistema formativo, per i ricercatori, per il sistema sanitario. Non un progetto concreto, non una cifra, non un impegno di spesa. Chi amministra il Veneto oggi, purtroppo, non ha alcuna idea sulle grandi sfide che attendono il nostro territorio. Il balbettio di Zaia sul Nuovo Ospedale di Padova è lì a dimostrarlo”.
Flavio Zanonato